Per la McLaren di Alonso nuovo motore e nuovi colori
Con il propulsore Renault e una livrea arancio-blu che guarda al passato, la scuderia di Woking si presenta al via del Mondiale del rilancio (almeno sperato)
WOKING – Un passo in avanti, con i motori Renault che per la prima volta in 52 anni della sua storia equipaggeranno le proprie monoposto. E uno indietro, con una livrea che si ispira a quella color arancio papaya e blu che la scuderia indossava al suo debutto in Formula 1 ben mezzo secolo fa. Così la McLaren si presenta al via del prossimo Mondiale, una stagione che promette di vivere all'insegna di una parola chiave: «Il coraggio, che è stato nel nostro cuore fin da quando questo team fu fondato da un pioniere – dichiara il direttore generale Zak Brown – Con i suoi piloti e i suoi leader coraggiosi, questo team ha sempre lottato e lo farà anche nel 2018: l'anno in cui ci riavvicineremo alla vetta».
Il veterano
Le speranze della squadra sono riposte tutte nel cambio di propulsore, con l'abbandono del marchio Honda artefice di prestazioni e di affidabilità deludenti nelle ultime tre stagioni. Questa mossa dovrebbe dare a Fernando Alonso un'arma che gli consenta finalmente di esprimere tutto il suo potenziale: «Sento emozione ed apprensione – ammette il due volte iridato – So quanto sia importante questa macchina per il team e spero solo che si riveli competitiva quanto tutti speriamo. Se riusciremo a far crescere i punti di forza del telaio dello scorso anno e ad accoppiarli ad un motore Renault migliorato, allora credo che riusciremo a compiere un passo avanti. La vettura mi sembra certamente pulita e ben studiata, e con un colore grandioso, che attira davvero l'attenzione: adesso non vedo l'ora di mettermi al volante». E l'ex ferrarista promette anche di non essere distratto dal suo impegno parallelo nel Mondiale Endurance con la Toyota: «Il mio inverno mi è sembrato più breve del solito, perché ho già corso una 24 Ore e disputato diversi test con i prototipi – conclude Nando – Ma, detto questo, non vedo l'ora di guidare di nuovo una monoposto di Formula 1 per la prima volta dopo tre mesi di pausa».
Il giovane
Al suo fianco è stato riconfermato anche il suo compagno di squadra Stoffel Vandoorne: «Dalla mia prospettiva spero davvero di poter iniziare la stagione con una base stabile che poi potremo sviluppare rapidamente e facilmente. Sarebbe grandioso affrontare bene le settimane di test invernali e poi volare in Australia con fiducia per la stagione che ci aspetta». C'è dunque grande aspettativa a Woking, ma anche qualche comprensibile dubbio, che solo la prova della pista sarà in grado di sciogliere.