25 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Formula 1 | Gran Premio di Abu Dhabi

Bottas frega Hamilton: lo scontro finale è in casa Mercedes

Due settimane fa fu lo schianto con le barriere, oggi una semplice sbandata: il campione del mondo sbaglia ancora la qualifica e fa un regalo al suo compagno di squadra. Ma domani intende riprenderselo...

Il podio delle qualifiche ad Abu Dhabi: Valtteri Bottas, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel
Il podio delle qualifiche ad Abu Dhabi: Valtteri Bottas, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel Foto: Ferrari

ABU DHABI – Il titolo mondiale già in tasca ha fatto comprensibilmente calare la concentrazione di Lewis Hamilton. E, se due settimane fa in Brasile era finito dritto contro il muro al suo primo giro di qualifica, stavolta il suo errore è stato più contenuto: una semplice sbandata, per quanto molto evidente, che ha rovinato il suo ultimo e decisivo assalto alla pole position. Risultato: il suo compagno di squadra Valtteri Bottas ringrazia, essendosi visto recapitare su un piatto d'argento (è proprio il caso di dirlo, visto il colore della Mercedes) la seconda partenza al palo consecutiva. «È solo la mia quarta pole position in Formula 1 ed è sempre una bella sensazione – festeggia il pilota finlandese – Per noi è stata una sessione positiva e pulita: il team ha fatto una scelta di tempo ideale per mandarci in pista, hanno dovuto apportare solo qualche piccola modifica agli assetti durante le qualifiche e quindi mi sono potuto concentrare sulla guida. La velocità c'era, sono riuscito a mettere insieme un primo giro davvero buono e che alla fine mi è bastato per portare a casa la pole».

È la gara che conta
Ma, per quanto il circuito di Abu Dhabi non sia sicuramente uno dei più favorevoli per i sorpassi, la prima casella della griglia di partenza non sempre prelude ad un'inevitabile vittoria. Lo sa bene proprio Bottas, che quindici giorni fa, sempre scattando in testa, si è visto beffare alla prima curva dalla Ferrari di Sebastian Vettel. Stavolta sarà Hamilton a riuscirci? «Non c'è motivo di emozionarsi troppo oggi – ammette Valtteri – Domani è la giornata che conta. In Brasile il fatto di non essere riuscito a trasformare la pole in vittoria mi ha lasciato affranto. Quando parti davanti a tutti, l'obiettivo non può che essere la vittoria, e questo è quello che voglio ottenere domani, con l'aiuto dei miei tifosi. Sì, è possibile anche che arriverò secondo o terzo: d'altra parte solo una volta ho vinto partendo dalla pole. Ma non mi è ancora capitato così tante volte, dopotutto. Vedremo domani». Sicuramente ad arrenderci non ci pensa per niente il suo vicino di box, che non vince ormai dal Gran Premio degli Stati Uniti (un digiuno fin troppo lungo, per i suoi standard) e che quindi dichiara la sua ferma intenzione di chiudere in bellezza la stagione del suo quarto titolo mondiale: «Ho dato tutto in questa ultima qualifica dell'anno, ma mentre Valtteri ha fatto un lavoro eccezionale io sono andato leggermente più piano in qualifica – confessa l'anglo-caraibico – Le prove libere di stamattina erano andata benissimo e io mi trovavo davvero a mio agio in macchina. Ma oggi pomeriggio ho fatto qualche modifica per rispondere al raffreddamento della temperatura della pista e forse ho esagerato. Il risultato è stato un bilanciamento non perfetto e, per quanto abbia dato il massimo, ho fatto fatica a controllare la macchina. Naturalmente domani ci aspetta una gara che spero non si trasformerà in un trenino, ma in una battaglia, che sia grazie al degrado delle gomme o ai pit stop».