28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
MotoGP | Gran Premio di Valencia

Marquez si gioca tutto: «Pressione? La sento addosso da mesi»

Marc arriva all'ultimo weekend di gara dell'anno con 21 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso. Ed è già carico al massimo: «Darò il 100 per cento, so gestire queste situazioni»

Marc Marquez in sella alla sua Honda
Marc Marquez in sella alla sua Honda Foto: Red Bull

VALENCIA – Rush finale per la MotoGP che vivrà domenica a Valencia l'ultimo duello tra Marc Marquez e Andrea Dovizioso con in palio il titolo mondiale. Nell'ultima gara di stagione il pilota della Honda ammette: «Certamente sarà naturale sentire una certa pressione a Valencia, con una tale posta in gioco, ma ad essere onesto c'è stata pressione su di me per tutta la seconda parte della stagione. E il fatto che siamo stati in grado di gestire delle situazioni difficili, come nell'ultima gara in Malesia, mi lascia una sensazione positiva».

All in
Valencia, oltre ad essere circuito di casa di Marc, «normalmente si adatta alle mie caratteristiche, essendo in senso antiorario – prosegue il Cabroncito – Mi sento bene perché questa pista mi piace, e naturalmente è anche positivo poter contare su un vantaggio di punti da amministrare. Detto questo, non penseremo troppo a nessuna di queste cose. Certamente non credo che sarà facile, quindi non affronterò il weekend di Valencia con un eccesso di fiducia». Il palmares del campione catalano sul tracciato intitolato a Ricardo Tormo non è dei migliori: in MotoGP ci ha vinto solo nel 2014, anche se un anno prima proprio qui siglò il suo primo Mondiale nella classe regina. Stavolta, comunque, ben ventuno punti dividono Marquez dal suo rivale della Ducati, dunque allo spagnolo basterà un undicesimo posto, anche in caso di vittoria dell'italiano, per assicurarsi la certezza matematica del titolo: «Manterremo la stessa mentalità e lo stesso metodo di lavoro che ci hanno portato dove siamo e daremo il 100 per cento, perché sarà importante cominciare ad essere veloci sin dalle prime prove libere».

(Fonte: Askanews)