19 aprile 2024
Aggiornato 00:00
MotoGP

«Marquez più forte di tutti»: d'accordo i campioni di oggi e di ieri

Una leggenda del passato come Mick Doohan e una rivelazione del presente come Johann Zarco concordano: il Cabroncito è «troppo veloce, al momento», «su un altro livello», «quello che più sta impressionando», «superiore ai suoi avversari». Forse perfino al grande Valentino Rossi...

Marc Marquez festeggia la vittoria nell'ultimo GP di Aragona
Marc Marquez festeggia la vittoria nell'ultimo GP di Aragona Foto: Michelin

ROMA – Vincitore degli ultimi due Gran Premi di fila, capace di battere tutti i record di precocità, involato verso il suo sesto titolo mondiale: l'uomo del momento in MotoGP è Marc Marquez. Tanto da essere ritenuto come il punto di riferimento assoluto perfino da una leggenda del passato come Mick Doohan, l'unico campione vincente più del Cabroncito (almeno per ora) in sella a una Honda: «Penso che sia troppo forte al momento, è superiore ai suoi avversari – è la sentenza del cinque volte iridato di classe 500 ai microfoni dell'emittente austriaca Servus Tv – È ad un altro livello: è bravo come Valentino Rossi, è forte e sicuro, ha una buona moto ed è migliorato anche nelle gare in cui ha sofferto l’anno scorso. Marc continua a costruire la sua grande fiducia: il suo vantaggio in campionato non è notevole, ma credo che sarà in grado di aumentarlo ulteriormente nelle prossime gare. Dovizioso non è allo stesso livello di Marc: sta lottando con i migliori da molti anni, ma non credo che possa dominarli. Magari però mi sto sbagliando e Dovi me lo dimostrerà».

Meglio di Vale?
Ma a Marc Marquez guardano anche i suoi colleghi del presente: basta sentire la professione di stima fatta dalla rivelazione dell'anno, Johann Zarco. «Il mio preferito inizialmente era proprio Valentino Rossi, mi piacevano i piloti italiani – racconta il francese, pilota satellite della Yamaha – Poi apprezzai Dani Pedrosa nel 2005 e nel 2006, ma ora guardando quello che ha fatto in tutte le categorie mi piace molto il modo in cui guida Marc Marquez e vorrei emularlo. Lui è il pilota che più di tutti mi ha impressionato e sto imparando molto da lui». Magic Marc, insomma, sembra avere sostituito il fenomeno di Tavullia nel pantheon degli idoli di Zarco: sarà forse per gli screzi di cui è stato protagonista con lui, quest'anno in pista? «È stato bello lottare contro di lui – ammette il 27enne transalpino – Tutto quello che volevo era superarlo per il mio team. Correre contro Valentino può inibirti psicologicamente, quindi volevo andare oltre tutto questo. Rossi è un gran pilota e superarlo non è facile, inoltre quando ti confronti con lui acquisti visibilità perché sono in molti a farti domande». Per il momento, tuttavia, l'obiettivo di Johann resta quello di essere il futuro sostituto del nove volte iridato: «Ora spero solo di essere io a prendere il suo posto, quando deciderà di interrompere la sua carriera. Naturalmente mi farebbe piacere, ma devo meritarmelo, quindi il prossimo anno sarà molto importante, decisivo. Se riuscirò ad essere tra i migliori e sempre vicino al podio mi meriterò l’approdo al team ufficiale Yamaha, al posto del Dottore».