Hamilton ringrazia i guai di Vettel: «Non speravo nella pole»
Mentre il suo diretto rivale per la corsa al Mondiale è costretto a partire dal fondo della griglia di partenza a causa dei guai al motore, Lewis ne approfitta e conquista la partenza al palo: «Non avevo idea di come sarebbe andata oggi». Raikkonen ci prova ma si ferma al secondo posto
SEPANG – Lewis Hamilton si vede recapitare nel box un altro regalo inatteso ma graditissimo. E lui ne approfitta, ringrazia e porta a casa. Se nelle prove libere di ieri la sua Mercedes era apparsa in grave ritardo rispetto alla Ferrari, oggi la situazione si è nuovamente ribaltata, grazie alla sfortuna del suo diretto rivale Sebastian Vettel. Il campione tedesco è stato infatti vittima di guasti al motore che lo costringeranno a scattare dall'ultima casella della griglia di partenza, mentre l'anglo-caraibico leader del Mondiale si è preso la pole position numero 70 della sua carriera. «Non avevo idea di come sarebbe andata oggi – ammette Hamilton – Mi dispiace per quello che è accaduto a Sebastian, ma noi siamo riusciti a ribaltare la macchina ed è stata grandiosa».
Raikkonen ci va vicino
Ci ha provato Kimi Raikkonen a salvare la giornata della Rossa, pur trovandosi su un circuito in cui nel passato non era mai riuscito ad ottenere grandi exploit in qualifica. Il suo tentativo, però, si è fermato a mezzo decimo dal miglior tempo di Hamilton, anche a causa di una bloccata delle gomme che gli ha fatto perdere qualche frazione di secondo: «Quando arrivi così vicino alla pole sei deluso – confessa Iceman, che domani si accomoderà dunque in seconda posizione – Qui la partenza è sempre importante e proveremo a risalire: la macchina dovrebbe comportarsi bene in gara. Cercheremo di percorrere più di cento metri...», scherza il finlandese. Potrebbe comunque di nuovo inserirsi nella battaglia al via anche il solito Max Verstappen, che ha portato la sua Red Bull in terza piazza: «Bello per noi essere in questa posizione, per giunta nel giorno del mio compleanno», sorride il baby fenomeno olandese. Anche la seconda Lattina di Daniel Ricciardo, quarto, riesce a stare davanti all'altra Freccia d'argento guidata da Valtteri Bottas, quinto.