Valentino Rossi esalta i suoi tifosi: «Potrei continuare a correre anche nel 2019»
Sulle ali dell'entusiasmo per la vittoria di Assen, il Dottore pronuncia per la prima volta quelle parole che tutti i suoi appassionati aspettavano: «Il mio attuale contratto che scade a fine 2018 potrebbe non essere l'ultimo». E anche papà Graziano lo spinge: «Può restare in pista oltre i 40 anni»

CHEMNITZ – È stato ieri, alla vigilia del Gran Premio di Germania, nel corso di un'intervista rilasciata per il canale ufficiale della MotoGP condotta dalla presentatrice della Dorna Amy Dargan, che Valentino Rossi ha pronunciato per la prima volta le parole che la maggior parte dei tifosi delle due ruote in tutto il mondo non vedevano l'ora di sentire: «Se sarò ancora competitivo, voglio continuare a correre». Il Dottore, infatti, è nel corso del primo dei due anni di ingaggio con la Yamaha previsti dal suo attuale contratto, che scade alla fine del 2018. Ma ha già messo in chiaro la sua intenzione: se continuerà a confermarsi in grado di vincere, come ha fatto domenica scorsa ad Assen, lo vedremo stabilmente sulla griglia di partenza anche nel 2019. «Quando ho firmato questo contratto pensavo che forse sarebbe stato l'ultimo, ma non ne ero sicuro – ha proseguito – Dipende molto. Deciderò all'inizio della prossima stagione, ma se resterò competitivo e capace di vincere, voglio andare avanti».
In corsa per la decima
E competitivo, per ora, il fenomeno di Tavullia ha dimostrato di esserlo alla grande: reduce dal trionfo in Olanda, ora è terzo in campionato, a soli sette punti dal leader Dovizioso, e ha pienamente rilanciato la sua corsa al decimo titolo. «La situazione è molto variabile – è la sua analisi della stagione in corso – È cambiata dall'anno passato. Nel 2016, da Barcellona in poi, abbiamo avuto nove vincitori diversi, che è stato incredibile. Quest'anno cinque in otto gare. La chiave è cercare di vincere quando è possibile, quando la moto e le gomme funzionano bene. Ma allo stesso tempo anche di non commettere errori nei weekend difficili». Comunque vada a finire, però, l'aspetto più importante è che il nove volte iridato ha dimostrato di essere ancora affamato di vittoria come sempre. Anche a 38 anni. Dunque, perché pensare al ritiro?
Spinto dal padre
A spingerlo a rimanere in pista, del resto, ci si mette anche papà Graziano: «Lui non ci pensa nemmeno – ha confermato ai microfoni della trasmissione radiofonica Un giorno da pecora – e io la penso come lui: quando lo vedo mi sembra lo stesso di 12 anni fa. Se può correre anche oltre i 40 anni? Perché no? Lo fanno anche altri sportivi, come Federer ad esempio». Per tutto il resto, per esempio per pensare alla sua vita privata, c'è ancora tempo: «Quando si sposerà? Tra qualche anno, prima deve trovare la compagna giusta che non ha ancora trovato». Al momento, l'unico amore che non accenna minimamente a sfiorire resta quello per la sua M1.
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