Lodetti: “Troppa pressione su Suso”
L’attaccante esterno spagnolo del Milan è calato di rendimento dopo le ottime prestazioni di inizio stagione. Perché?
MILANO - E’ stata una delle sorprese più belle del Milan di inizio stagione, un calciatore rinato, finalmente responsabile, decisivo e determinante in quasi tutti i gol e le azioni pericolose della squadra di Montella. Il soggetto in questione è lo spagnolo Suso, titolare inamovibile del Milan dopo il prestito al Genoa dell’anno scorso che lo ha migliorato e fatto maturare; anche a Udine, ultima gara dei rossoneri in ordine di tempo, l’ex calciatore del Liverpool è entrato direttamente nel gol del vantaggio milanista col perfetto cross pennellato per Bonaventura, abile poi a siglare l’illusorio vantaggio del Diavolo al Friuli. Eppure nelle ultime gare, Suso è apparso più appannato del solito, meno brillante e propositivo. Che sia solo un fisiologico calo atletico dopo quasi cinque mesi a tirare la carretta? Prova a rispondere Giovanni Lodetti, ex centrocampista del Milan negli anni sessanta e settanta: «A Suso stiamo dando troppe responsabilità - afferma l’ex calciatore - e penso che debba giocare più spensierato, come faceva all’inizio quando si è preso il posto da titolare a suon di prestazioni brillantissime. Se tornerà ad essere più tranquillo, Suso potrà tornare il gioiello che i tifosi del Milan hanno imparato ad amare in questo campionato». Un periodo di appannamento, in ogni caso, è come detto fisiologico e gli arrivi di Deulofeu ed Ocampos potrebbero in tal senso influire positivamente, permettendo a Suso di tirare il fiato e tornare in ottima forma contribuendo a riportare il Milan in zona Europa.