28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Vittoria a sorpresa nella Race of Champions di Miami

Montoya, l'ex rivale di Schumacher batte Vettel ed è campione dei campioni

In Formula 1 corse a inizio anni 2000 con Williams e McLaren, sfidando la leggenda Michael. Oggi, a 41 anni, riecco Juan Pablo: al suo debutto alla Corsa dei campioni sconfigge 16 rivali (tra cui l'attuale ferrarista) e trionfa

Juan Pablo Montoya esulta dopo la vittoria alla Corsa dei campioni di Miami
Juan Pablo Montoya esulta dopo la vittoria alla Corsa dei campioni di Miami Foto: Roc

MIAMI – Ha ormai compiuto 41 anni, ma ha ancora l'entusiasmo e la velocità di un ragazzino. Juan Pablo Montoya, che la maggior parte di voi ricorderanno come storico avversario di Michael Schumacher nei primi anni 2000, quandon corse in Formula 1 con la Williams e la McLaren, si è aggiudicato ieri la Corsa dei campioni, che per la prima volta è stata disputata nello stadio Marlins Park di Miami di fronte a ben 15 mila spettatori. La Race of champions è un evento annuale che vede alcuni tra i migliori piloti di ogni disciplina battersi a eliminazione diretta su auto identiche e tracciati paralleli. Il veterano colombiano vi partecipava per la prima volta, eppure è riuscito a prevalere su sedici agguerritissimi colleghi. «Mi sono pentito di non averci corso prima – ha commentato a fine gara – L'evento è incredibile, un'esperienza eccezionale. Non è il nostro lavoro, questa è una corsa per divertimento. Ma quando ci si schiera in griglia si pensa comunque a riscaldare le gomme e i freni, a come rilasciare la frizione, cosa fare alla prima curva... siamo incredibilmente concentrati, come se fosse un giro di qualifica. Non so cosa mi abbia permesso di prevalere. Forse la mia umiltà: ho continuato a chiedere ai miei avversari come guidavano loro e in questo modo ho continuato ad aggiungere informazioni al mio archivio. Ho parlato con David Coulthard poco prima della finale per chiedergli se dovessi cambiare marcia, perché non ne avevo idea. Eppure è andata bene, dev'essere stata la fortuna del principiante...».

Tanta paura per Wehrlein
Tra gli avversari che hanno dovuto cedere il passo a Montoya c'erano i suoi ex colleghi di F1 Felipe Massa (eliminato proprio da lui in semifinale a causa di una penalità per aver colpito il muro), David Coulthard e Jenson Button (entrambi sconfitti dall'altro finalista, il recordman della 24 Ore di Le Mans Tom Kristensen). Ma soprattutto Sebastian Vettel, campione in carica di questa corsa avendo trionfato un anno fa. La sua prestazione, stavolta, è stata deludente: è stato buttato fuori già nella fase iniziale a gironi. In questa stessa fase ha tenuto con il fiato sospeso tutti i tifosi un terribile incidente di cui è stato protagonista Pascal Wehrlein, appena ufficializzato come titolare alla Sauber nel prossimo Mondiale. Il giovane tedesco stava sfidando Felipe Massa quando il suo volante si sarebbe incastrato spedendolo a travolgere le barriere e a colpire la vettura a tre ruote del suo avversario, su cui si è ribaltato. «Sono rimasto scioccato, ma la cosa importante è che stiamo tutti bene», ha spiegato il talentino del vivaio Mercedes. «Che botta, mi sono spaventato, temevo che si fosse fatto male», ha aggiunto l'ex ferrarista brasiliano. Invece la festa si è conclusa regolarmente e oggi Wehrlein potrà schierarsi a fianco di Sebastian Vettel a difendere i colori della loro Germania nella sfida delle nazioni, dove il quattro volte campione del mondo cercherà la sua rivincita.