Milan, attacco al potere Juve
La grande attesa per il match che assegnerà la Supercoppa Italiana sembra tale solo per Berlusconi e Galliani, particolarmente impegnati in questi giorni a gettare benzina sul fuoco e alimentare le polemiche con la Juventus.
MILANO - L’avevamo già sottolineato nei giorni scorsi: questa Supercoppa italiana, già depotenziata dall’autoestradizione della Lega Calcio a Doha (luogo estraneo alla maggior parte dei frequentatori di campi di calcio), che ai tifosi interessa poco più di un’amichevole di metà campionato, sembra essere assurta ai livelli di partita della vita sono per due persone: Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Un match con eventuale trofeo da sventolare in faccia al mondo che, in caso di probabile closing con i cinesi a marzo, potrebbe rappresentare il loro canto del cigno. Comprensibile quindi la tensione, tangibile però solo nei loro rispettivi uffici.
La Juve è già al caldo
Come si stia materializzando questa atmosfera di ansia palpabile è ormai visibile a tutti: da una parte c’è Galliani che lancia strali contro l’organizzazione della Supercoppa, dall’altra Berlusconi che invece spara frecciatine avvelenate nei confronti dei poteri forti della Juventus.
Partiamo dall’ad di Casa Milan, probabilmente il più infervorato dopo l’annunciato ritardo di 24 ore sulla tabella di marcia per la partenza in direzione Doha: «Abbiamo subito un gravissimo danno sportivo».
Un pensiero vibrante, subito seguito dalla condanna finale ai responsabili organizzativi della partita: «La Juventus è già tranquilla al caldo, domani si allenerà con venti gradi in più di quelli che ci sono a Milanello, mentre noi arriveremo di notte e là potremo fare solo la rifinitura della vigilia. Se anche il volo di domani subirà un sensibile ritardo, il Milan non partirà per Doha».
Cambiamo gli arbitri
Detto per la cronaca che l’aereo sul quale viaggerà il Milan è annunciato a Malpensa già dalle 12.30, quindi non ci sarà alcun ulteriore ritardo per la squadra di Vincenzo Montella, a destare maggiore scalpore sono le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, raccolte nel corso del ricevimento al Quirinale per lo scambio degli auguri natalizi: «Come bisogna fare per fermare la Juventus che vince sempre? Dobbiamo cambiare tutti gli arbitri di serie A e tutti i giudici…».
Assist alla Juve
Senza dubbio una maniera morbida, discreta e accondiscendente per avvicinarsi al sfida con i bianconeri di venerdì pomeriggio. Soprattutto la maniera migliore per motivare ancor più gli avversari che a questo punto non vedranno l’ora di dimostrare al mondo di poter vincere e trionfare anche senza bisogno di favori arbitrali. Ma d’altronde perchè stupirsi? Alle uscite insensate e soprattutto fuori luogo dell’imperatore di Arcore siamo tutti abituati. Per fortuna dei tifosi del Milan, grazie all’arrivo dei cinesi tutto questo teatrino sta per terminare.
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