La dedica ai terremotati del marchigiano Bonaventura

MILANO - La sensibilità di Giacomo Bonaventura non è mai stata messa in discussione. Il centrocampista offensivo del Milan e della nazionale azzurra si è sempre distinto per intelligenza e capacità di equilibrio, sia in campo che nelle analisi dialettiche prima e dopo le partite. Lo ha confermato al termine del match contro il Pescara, vinto dai rossoneri proprio grazie a un gol di Jack, dedicato inevitabilmente alle popolazioni colpite dal drammatico terremoto che ha devastato l’Italia negli ultimi giorni. Lui, marchigiano doc di Sanseverino Marche, non si è fatto pregare, regalando un pensiero ai suoi conterranei: «Io sono del centro Italia e ci tenevo a dedicare il mio gol, ovvero una gioia, a chi sta soffrendo in questi giorni a causa dei vari eventi sismici».

La capacità di soffrire

Tornando al calcio giocato, Bonaventura ha analizzato la prestazione del Milan, anche alla luce di una sorprendente terza posizione in classifica che rilancia in grande stile le ambizioni rossonere: «È importante aver vinto senza aver subito reti, dimostrando anche di saper soffrire, in una gara non certo tra le nostre migliori. Ora dobbiamo andare avanti con umiltà, lavorando duro. Poi, continuando così, sono sicuro che arriveranno altre gioie e che ci troveremo nella posizione di classifica che meritiamo».

Merito di Honda

Per quanto riguarda il gol, Jack ha svelato come è nata l’idea di calciare una punizione in quel modo: «Da quel punto è più facile passare sotto che sopra la barriera. Ogni tanto in allenamento queste cose le proviamo e oggi è andata bene».

La verità però la svela Vincenzo Montella che regala tutti i meriti ad un insospettabile: Keisuke Honda: «Giorni fa stavamo provando i calci piazzati - le parole del tecnico di Pomigliano d’Arco nel post-partita - e Honda, che era l’avversaio, ci ha fregato in questo modo. Evidentemente Bonaventura se l’è ricordato…».