25 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Due piloti alla pari in Ferrari

Kimi Raikkonen: «Così sono riuscito a raggiungere Vettel»

Lo scontro interno tra i due ferraristi, che l'anno scorso fu a senso unico a favore di Sebastian, nel 2016 è diventato molto più equilibrato. Merito, spiega Iceman, di «tanti piccoli dettagli che sono riuscito a mettere a posto»

Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen Foto: Ferrari

ROMA – Da fido e innocuo scudiero di Sebastian Vettel a vero pilota di punta, capace di lottare alla pari con il suo compagno di squadra: Kimi Raikkonen ha saputo compiere, negli ultimi dodici mesi, un notevole salto di qualità nelle sue prestazioni e nei suoi risultati. Mentre la Ferrari perdeva terreno dalla rivale Mercedes, lui ne ha riconquistato nei confronti del suo vicino di box: tanto che ad oggi, oltre ad averlo battuto in diversi Gran Premi, è staccato da Seb di soli sette punti in classifica generale. Insomma, Iceman si è finalmente ricordato di essere un ex campione del mondo, tanto da guadagnarsi, pur a 36 anni suonati, una meritata riconferma a Maranello anche per la prossima stagione. Ma quali sono stati i motivi che hanno favorito la rinascita del finlandese? A spiegarli ci pensa proprio lui: «Sono state tante piccole cose – risponde – Ovviamente deve esserci una buona macchina per poter fare un buon tempo sul giro e un gruppo di persone grandioso come quello con cui lavoro. Ci sono tanti piccoli dettagli, ma ne basta uno sbagliato per compromettere il risultato, sia sul giro secco che sulla distanza di gara. Abbiamo imparato molto dalle difficoltà degli ultimi anni e siamo riusciti a mettere le cose a posto. La guida va bene, ma sento comunque di poter migliorare ancora sotto alcuni aspetti, per essere più a mio agio e per sapere esattamente come si comporterà la macchina. Questo mi permetterà di spingere di più. Non esiste la bacchetta magica, la soluzione che ti permette improvvisamente di migliorare o di ribaltare la situazione. Ci sono solo tanti piccoli dettagli».

Nessuna garanzia per la prossima gara
Il prossimo appuntamento per la Ferrari è fissato al Gran Premio di Singapore. Dove l'anno scorso Vettel colse la sua terza vittoria stagionale, mentre stavolta l'obiettivo è fissato più in basso: riconquistare dalla Red Bull quella seconda posizione in classifica costruttori che dista solo undici punti. «Penso che nelle ultime due settimane abbiamo imboccato la direzione giusta – confida Kimi Raikkonen – ma è molto difficile dire come andremo alla prossima gara. Il circuito di Singapore è completamente diverso. E anche le condizioni sono diverse: perfino tra Monza e Spa ci sono state parecchie differenze tra i team. Perciò se facessi un pronostico tirerei solo a indovinare. Speriamo di mantenere almeno la nostra posizione attuale, se non di migliorare. Ma non intendo fare previsioni: lo sapremo quando ci arriveremo. L'anno scorso lì andò bene, ma non posso promettere che improvvisamente torneremo a vincere».