29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Calciomercato-Milan

Milan, l’avv. La Scala attacca «la mala gestio di Galliani»

È tutto un florilegio di proteste e accuse nei confronti dell’ad rossonero per l’acquisto insensato del 31enne Sosa dal Besiktas a fronte di una somma pari a 7.5 milioni di euro. Anche il presidente dell’Ass. Piccoli Azionisti del Milan si è scagliato pesantemente contro Galliani.

MILANO - È bastato poco per scatenare la rabbia dei tifosi milanisti. Ci sono quelli che si sono accontentati di protestare sul web tramite sui social network e quelli che invece hanno potuto contare su un pulpito più importante, come l’avvocato Giuseppe La Scala, Vice Presidente dell’ Associazione Piccoli Azionisti del Milan, il quale - senza mezze misure - ha espresso tutto ilm proprio disappunto nei confronti dell’operazione Sosa, il 31enne centrocampista argentino acquistato per ben 7,5 milioni di euro dal Besiktas: «Non ho nulla da aggiungere alle analisi tecniche di chi ha già commentato l’ingaggio da parte del Milan del centrocampista Josè Sosa. La gran parte della critica sportiva e, sostanzialmente, tutta la tifoseria sono esterefatti di fronte ad un’operazione (già messa in pista ben prima dell’ arrivo di Montella) del tutto inspiegabile, sia pure nel quadro di questa assurda «campagna non- acquisti» condotta dall’ A.D. Galliani».

La mala gestio

«Ma occorre reagire anche nelle sedi istituzionali a questo vero e proprio atto di mala gestio, che risulta gravemente pregiudizievole per il club rossonero anche sotto il profilo economico e societario. È evidente che Galliani si è reso protagonista di una vera e propria scommessa – carissima e del tutto insensata – sul rendimento di un calciatore di 31 anni compiuti, sempre mediocre quando ha disputato campionati di livello superiore a quello turco e che tra due anni, a oltre 33 anni, si libererà con tutta evidenza a parametro zero. Atti del genere sono qualificati giuridicamente come «operazioni di pura sorte» e di esse gli amministratori che le hanno volute e avallate dovranno rispondere esattamente come se si fossero giocati la cassa sociale al casinò. 

Quel silenzio che fa rumore

«Non posso credere che i nuovi azionisti di maggioranza possano restare indifferenti di fronte a fatti che modificano qualitativamente - in peggio - lo stato patrimoniale della società e che prefigurano per un conto economico già dissestato costi ulteriori – a loro futuro carico - per oltre 6 milioni di euro all’ anno. Se così fosse, ci sarebbe da preoccuparsi assai. In ogni caso, alla prossima assemblea del Milan chiederò di deliberare l’azione sociale di responsabilità nei confronti del Geometra Galliani e degli altri amministratori consenzienti».