24 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Conclusa l'inchiesta sullo schianto

Ecco le cause dell'incidente mortale di Salom

Il Sag Team rende noti i dati della telemetria registrati dalla moto dello sfortunato 24enne pilota spagnolo, che ha perso la vita venerdì durante le prove libere della Moto2: nessun guasto tecnico, ma un errore umano

BARCELLONA – Non c'è stato nessun guasto tecnico, ma solo un errore umano. Il Sag Team, la squadra dello sfortunato Luis Salom, il pilota di Moto2 morto venerdì per le conseguenze dell'incidente occorsogli sul circuito del Montmelò, ha diffuso i dati della telemetria, dai quali si evince che non c'è stato alcun problema alla moto. L'incidente, con tutta probabilità, sarebbe stato causato da una frenata in ritardo in concomitanza con una irregolarità dell'asfalto. «Dopo aver ricevuto i dati telemetrici ieri, domenica 5 giugno, l'organizzazione della squadra tecnica del Sag Team si è riunita immediatamente per chiarire personalmente l'accaduto e poter comunicare quindi che cosa sia successo esattamente a livello tecnico nella fatidica curva 12 del circuito di Catalogna – si legge in un comunicato – All'analisi esaustiva della telemetria hanno partecipato il proprietario della squadra Edu Perale, il Team Manager Jordi Rubio, il capo meccanico di Luis Salom Bernat Bassa, il capo meccanico di Jesko Raffin Michael Ferger, il pilota di Moto2 Jesko Raffin e il manager di Luis Salom Marco Rodrigo».

La dinamica dello schianto
«Durante la seconda sessione di prove libere, Salom esce per la prima volta in pista e fa il suo giro veloce prima di rientrare ai box per cambiare la gomma posteriore – prosegue la nota – In seguito, torna in pista e nello stesso giro è vittima dell'incidente. In questo giro, secondo la telemetria, Luis arriva al momento della frenata 6 km/h più lento rispetto al giro veloce, a causa di una minore accelerazione all'uscita della curva 11. A causa di questa minore velocità, frena nove metri più avanti per mantenere la giusta velocità durante la curva. Nell'entrata della curva, però, c'è un'irregolarità dell'asfalto che tutti i piloti conoscono (una buca). Il ritardo nella frenata fa sì che, passando sopra questa buca, Luis mantenga il freno pinzato a differenza della maggior parte dei passaggi precedenti in cui aveva rilasciato il freno proprio in quel punto. Questo, aggiunto alla velocità del suo giro veloce, provoca uno stress alla gomma anteriore e una perdita di grip sull'irregolarità dell'asfalto. La perdita di aderenza provoca la caduta con la tragica conclusione che tutti conosciamo».

(Fonte: Askanews)