26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Calcio

Pruzzo su Ibrahimovic: “Meglio che il Milan paghi uno come lui piuttosto che tanti calciatori mediocri”

L’ex centravanti della Roma consiglia ai rossoneri un sacrificio economico che porterebbe svariati vantaggi tecnici

ROMA - Roberto Pruzzo di attaccanti se ne intende, anche se per parlare delle qualità di Zlatan Ibrahimovic non occorre essere stati calciatori professionisti. Tuttavia l’ex centravanti di Genoa, Roma e Fiorentina ha detto la sua circa l’ipotesi di un ritorno a Milano dell’asso svedese, in scadenza col Paris Saint Germain: «Ibrahimovic di nuovo al Milan? Non so quanto sia realmente fattibile l’operazione - sostiene Pruzzo - ma sicuramente io se fossi nei rossoneri spenderei soldi per lo svedese, anche tanti, piuttosto che per una serie di calciatori senza arte né parte come abbiamo visto in questi anni. Meglio Ibrahimovic che fa gol in tutte le partite piuttosto che attaccanti che non segnano mai». Chiaro e limpido, impossibile non essere d’accordo con una dichiarazione di così disarmante semplicità ma che racchiude gli ultimi quattro anni del Milan: da quando i rossoneri hanno ceduto Ibrahimovic (luglio 2012) hanno dato l’addio al calcio che conta, finendo per essere una comparsa della serie A, mentre il Paris Saint Germain, nato nel 1970 e che nella sua storia aveva conquistato appena due scudetti, ha dominato 4 campionati, trasformandosi in una delle migliori squadre d’Europa, trascinato dalla leadership, dalla voglia di vincere e dai gol di Zlatan Ibrahimovic. Il Milan, nel frattempo, arrancava fra la paturnie di Balotelli, l’incostanza e i malanni di El Shaarawy, la disastrosa avventura in rossonero di Fernando Torres, i grotteschi tentativi di cedere Luiz Adriano, attaccanti che neanche messi insieme si sarebbero avvicinati alla qualità di Ibrahimovic; il tutto condito da organici assemblati come neanche nel dilettantismo. Del ritorno di Ibrahimovic al Milan si parla da più di un anno, ma ancora non si è capito quanto lo svedese voglia realmente tornare in un ambiente che ama ma che calcisticamente non ha più nulla da dire, e quanto la società rossonera abbia la volontà e la forza per convincere un campione di quel calibro a scendere ad un livello così infimo come quello in cui versa il Milan attuale. Meno di un mese e sarà tutto chiaro, quel che è certo ora è che la società milanista, contestata puntualmente dal rabbioso pubblico di San Siro, col ritorno di Ibrahimovic metterebbe a posto non solo il 50-60% di un organico pietoso, ma farebbe il primo passo verso un’uscita di scena dignitosa. Riportate Ibrahimovic a Milano dopo averlo venduto con scellerata superficialità, poi cedete le quote di maggioranza al miglior offerente e grazie di tutto. Ecco cosa chiede oggi il tifoso milanista nelle sue preghiere serali.