Jerez, pista amica per Lorenzo... e per Rossi
Il maiorchino ci ha colto tre successi negli ultimi quattro anni: «Penso solo a rivincere con Yamaha». Ma Valentino detiene il record di sette vittorie: «Voglio tornare subito a podio dopo la caduta in Texas»

JEREZ DE LA FRONTERA – «Quello che succederà in futuro non si può prevedere, ma d'ora in avanti voglio solo godermi queste ultime 15 gare con la Yamaha e confermarmi campione del mondo: questo è ad oggi il mio unico obiettivo». Parola di Jorge Lorenzo che presenta così il Gran Premio di Jerez di domenica prossima, prima tappa europea dopo le tre disputate nei mesi scorsi in Qatar, Argentina e Texas. «Sentivo di aver bisogno di un cambiamento – continua – di una nuova sfida nella mia carriera, di fissare nuovi obiettivi per provare a mantenere al massimo il mio livello di ambizione. Ho solo parole di gratitudine nei confronti della Yamaha per tutti i momenti vissuti insieme, ho ottenuto molto più di quanto avessi mai sognato». A Jerez Lorenzo sale sul podio ininterrottamente dal 2006, gli è stata intitolata la curva 13 ed ha vinto per tre volte negli ultimi quattro anni: «È una delle mie piste preferite, non solo per il suo speciale layout ma anche per l'atmosfera, per il pubblico sugli spalti – confessa – La scorsa stagione qui ho iniziato una striscia di vittorie di fila dopo una partenza difficile e speriamo di poterci ripetere».
Vale, dalla caduta all'obiettivo podio
Quella di Jerez è però una pista che porta bene anche a Valentino Rossi, che a Jerez ha collezionato sette successi in MotoGP, l'ultimo nel 2009, e negli anni scorsi è sempre andato a podio. L'obiettivo è quello di mettersi in fretta alle spalle la caduta di Austin: «Sono molto felice di tornare in Europa – ha detto – La gara in Texas non è stata molto fortunata, ma anche dopo una gara come quella dobbiamo guardare gli aspetti positivi. Stavamo avendo un ottimo weekend, eravamo migliorati nelle qualifiche e mi sentivo molto bene sia sulla moto che con le gomme. Austin è sempre stato un tracciato molto difficile per me, anche se quest'anno è andata meglio. Ora andiamo a Jerez, una pista che mi piace molto. Sarà diverso rispetto ai primi tre Gran Premi, dovremo lavorare molto bene come abbiamo fatto nelle prime gare stagionali, trovando l'assetto migliore per le gomme. E soprattutto, dobbiamo provare a tornare sul podio».
(Fonte: Askanews)
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