19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Seconda manche delle derivate di serie

Ducati affonda nella pioggia di Assen

L'imprevedibile meteo olandese complica i piani della Rossa di Borgo Panigale in gara-2 della Superbike: Davies è solo quinto e Giugliano ottavo. Là davanti, invece, nuovo trionfo per la Kawasaki del leader di campionato Rea

Chaz Davies in azione ad Assen
Chaz Davies in azione ad Assen Foto: Ducati

ASSEN – Jonathan Rea porta a casa un'altra incredibile vittoria nella gara-2 in Olanda. Il caratteristico meteo incerto dei Paesi Bassi ha complicato la manche, dichiarata bagnata e iniziata con un asfalto estremamente viscido ma svoltasi poi quasi interamente sotto il sole. La scelta delle gomme ha dunque rivestito un ruolo chiave: le condizioni hanno infatti imposto a tutti i piloti di rientrare per un cambio di pneumatici. La gara è partita in condizioni di bagnato ma il sole ha rapidamente asciugato l’asfalto, favorendo diversi colpi di scena con continui scambi di posizione nel gruppo di testa. Allo spegnimento del semaforo i due piloti Kawasaki Tom Sykes e Jonathan Rea si sono subito portati in vantaggio, seguiti da Chaz Davies sulla Ducati e i piloti Honda Michael van der Mark e Nicky Hayden. Il cambiamento delle condizioni ha variato velocemente le posizioni, finché Sykes e Rea sono stati i primi a rientrare i box, seguiti nel giro successivo da Van der Mark: questa si è rivelata l'intuizione vincente. Rea ha successivamente ripreso il comando ed è andato a conquistare un’altra grande vittoria, aumentando il suo vantaggio in campionato. Il suo compagno di squadra Sykes, salito sul secondo gradino del podio, ha recuperato punti importanti dopo la caduta in gara-1, e Van Der Mark ha festeggiato di fronte al suo pubblico il terzo posto.

Gara sfortunata per la Rossa
In casa Ducati, Davies ha pagato il ritardo nel cambio gomme, tagliando il traguardo in quinta posizione. «Purtroppo non abbiamo scelto la strategia più azzeccata – ammette il gallese – Pensavo che le Kawasaki fossero rientrate un po’ troppo presto, ma noi abbiamo aspettato troppo. Sono dispiaciuto, perché un altro buon risultato era alla nostra portata. La cosa positiva è che sull’asciutto, già dal warm up, eravamo davvero competitivi ed avevamo fatto un bel passo avanti rispetto a ieri. Guardiamo avanti, Imola è la nostra gara di casa e speriamo di prenderci delle belle soddisfazioni davanti ai ducatisti». Giugliano, invece, ha accusato dopo il pit stop problemi di feeling con la gomma anteriore da asciutto per poi prendere progressivamente fiducia, ma non riuscendo a risalire oltre l'ottavo posto. «È stata una gara concitata, nella quale era facile sbagliare – spiega il romano – Sul bagnato stavo progressivamente prendendo ritmo, ma la pista si è asciugata molto in fretta. Siamo stati bravi con le tempistiche del pit stop, ma sfortunatamente sono stati necessari quattro giri per riprendere fiducia con l’anteriore. Resta la soddisfazione per come ha reagito tutta la squadra dopo le difficoltà di ieri. Nel warm up abbiamo fatto grandi progressi a livello di passo sull’asciutto, un segnale molto importante in vista di Imola. Finalmente torniamo a correre ‘in casa’!». Il Mondiale Superbike tornerà infatti in pista tra due settimane sul celebre Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, alla fine di aprile, per un altro weekend di grande spettacolo.