10 ottobre 2024
Aggiornato 00:30
Calcio

Lodetti sul Milan: “Rimpiangere Cerci e Suso? Per carità”

L’ex calciatore rossonero, alla vigilia della gara fra la squadra di Mihajlovic e il Genoa, non teme l’apporto dei due vecchi milanisti, spesso contestati dal pubblico di San Siro

MILANO - Durante Milan-Udinese ha segnato Armero, che Milan-Genoa si trasformi nella vendetta di altri ex milanisti poco amati? I tifosi milanisti si augurano di no, visto che domenica (ore 12:30) a San Siro arriverà il Genoa dei freschi Cerci e Suso, scartati e ceduti da Galliani ai liguri dopo la pessima esperienza a Milanello. Giovanni Lodetti, indimenticato ex centrocampista del Milan anni sessanta e settanta, ha parlato a proposito dei due neo genoani appena sbarcati da Milano sotto la Lanterna: «Domenica a San Siro arriva il Genoa - afferma l’ex calciatore - e il Milan deve tornare a vincere dopo il pari contro l’Udinese. Cerci e Suso col dente avvelenato? Mah, può darsi, di certo il Milan non può rimpiangere due elementi simili che in rossonero hanno dato più o meno nulla; inoltre Mihajlovic è coperto in quei ruoli e questi due calciatori stanno bene dove stanno ora.

Ragionare sugli acquisti

Piuttosto, forse la dirigenza milanista farebbe meglio ad interrogarsi sulle scelte perpetrate in fase di calciomercato: se Cerci e Suso hanno fallito al Milan, infatti, la colpa non è loro, la colpa è di chi li ha portati in una realtà che non potevano sostenere. L’ala laziale, giunto a Milanello nel gennaio del 2015, è riuscito in carriera ad imporsi solamente al Torino, mentre ha fallito sia a Roma che all’Atletico Madrid dove praticamente non ha mai giocato. Chi poteva pensare che al Milan potesse tirar fuori ciò che non aveva e non avrà mai, ovvero carattere ed altà qualità? Solo Berlusconi e Galliani, che infatti lo hanno portato a Milano neanche fosse Garrincha, salvo poi sbolognarlo all’amico Preziosi dopo i bombardamenti di fischi che San Siro riservava puntualmente (e giustamente, viste le prestazioni) all’ex torinista, autore di un gol in un anno di Milan. Per quanto riguarda Suso, poi, l’errore è stato ancora più marchiano, il classico acquisto del Milan degli ultimi anni, ovvero preso solo perché in scadenza di contratto; al Liverpool non giocava mai, in Spagna, paese natale del fantasista, non sapevano nemmeno chi fosse. Al Milan, ahi loro, se ne sono accorti ben presto; l’apporto di Suso in rossonero è stato pari a zero, Mihajlovic lo ha messo in campo ad inizio campionato contro l’Empoli: è bastato a non rivedere più l’iberico sul rettangolo verde. Il Milan non ha bisogno di mezzi giocatori, ha bisogno di campioni.