19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Calcio - Serie A

Milan, Bertolacci lancia la sfida all’Inter

Il centrocampista ex Genoa analizza il momento rossonero dopo la striminzita vittoria in Coppa Italia con l’Alessandria e alla vigilia del derby: «Dobbiamo battere l’Inter per riavvicinarci all’Europa, ma è vero che forse ci manca ancora qualcosa».

MILANO - È l’ultimo arrivato, ma sembra aver compreso subito il senso e il valore di un appuntamento così importante come la stracittadina tra Milan e Inter. Lui è Andrea Bertolacci, nuovo acquisto rossonero nel recente mercato estivo, arrivato a Milanello per la somma esorbitante di 20 milioni di euro e forse anche per questo non ancora liberatosi di tutte le scorie di un trasferimento tanto impegnativo.

«Battere l’Inter per agguantare l’Europa»

Ma quando si tratta di derby non ci sono più dubbi né incertezze, l’obiettivo è uno solo: «Vincere il derby di domenica significherebbe per il Milan avvicinarsi alla zona Europa - le parole del centrocampista ex Genoa -, riappropriarci di quella dimensione che ci compete. È un match importante, non solo perché è Milan-Inter ma soprattutto perché è uno scontro diretto per la classifica».

«Complimenti all’Alessandria»

Aver battuto in maniera risicata e sofferente l’Alessandria, compagine di Lega Pro nella semifinale d’andata della Coppa Italia, non sembra certo un buon viatico in vista del derby, ma Bertolacci guarda avanti: «Sicuramente ci aspettavamo un risultato con uno scarto più ampio, ma il merito è stato soprattutto dell'Alessandria, una squadra molto preparata e organizzata. E comunque abbiamo vinto, quindi adesso possiamo concentrarci sul derby».

«Ci manca ancora qualcosa…»

Guardando giocare il Milan però si ha sempre la sensazione che manchi qualcosa: «Quando ci guardiamo all'interno dello spogliatoio, io vedo gente forte, individualità importanti. Forse però ci manca quel passo in più per stare in alto, oltre ad un pizzico di fortuna che non guasta mai. E poi la capacità di chiudere le partite quando sono in bilico, come ad Empoli. La verità è che anche noi non siamo soddisfatti della posizione in classifica».