29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Sfida tra leggende

Alla faccia di Hamilton: il campione dei campioni è Vettel

Il ferrarista vince per la prima volta in carriera la Race of champions allo stadio olimpico di Londra, battendo diciannove illustri colleghi su auto identiche. Finora aveva vinto solo la Coppa per nazioni, insieme a Schumacher

LONDRA – Avrà anche perso il titolo mondiale di Formula 1, ma una bella soddisfazione, quest'anno, Sebastian Vettel se l'è comunque tolta: si è laureato campione dei campioni dell'automobilismo. Ieri notte, infatti, il ferrarista ha battuto ben diciannove colleghi, protagonisti di tutte le categorie delle quattro ruote, aggiudicandosi per la prima volta in carriera la Race of champions, che si è svolta nell'ex stadio olimpico di Londra.

Avversari importanti
A contendersi la corona sono stati alcuni tra i più grandi nomi del presente e del passato dei motori, come i piloti di Formula 1 Daniel Ricciardo, Jenson Button, Felipe Massa, Romain Grosjean e David Coulthard, ma anche rallysti del calibro di Petter Solberg, giovani rampanti e perfino assi del motociclismo come il leggendario Mick Doohan. Tutti si sono sfidati sullo stesso percorso ad inseguimento, un po' come accade nelle gare di ciclismo su pista, e a bordo di macchine assolutamente identiche, cosicché l'unica variabile in gioco fosse il talento del pilota. Il quattro volte iridato di F1 ha superato tutti i turni a eliminazione diretta, fino ad incontrare in finale un vero e proprio mito delle corse: quel Tom Kristensen vincitore per ben nove volte della gara di durata più importante del mondo, la 24 Ore di Le Mans. E, nella battaglia tra le due leggende, al meglio dei tre incontri, è stato proprio il pilota tedesco a prevalere: non gli era mai capitato prima d'ora negli scontri individuali, anche se si era aggiudicato per ben sei volte il successo nella Coppa per nazioni, allora in coppia con l'indimenticabile Michael Schumacher.

Felice come un bimbo
«Ovviamente sono molto contento e onorato di aver vinto, ma ci è voluto un bel po' di tempo! – sorride Seb – Molti piloti di classe mondiale hanno vinto questo trofeo, io stesso ci ho provato tante volte senza riuscirci, ma finalmente ce l'ho fatta. La Race of champions ci regala una grande gioia: quando cominciammo a correre da bambini, lo facevamo per puro divertimento e questo tipo di eventi ce lo ricorda bene. Quando si abbassa la visiera, alla fine l'unico obiettivo che si ha in mente è la vittoria. Ma io questa vittoria l'ho inseguita così tante volte che oggi è arrivata un po' a sorpresa. Sappiamo tutti che questo format è molto difficile, perché nessuno ha molto tempo di provare le auto quindi bisogna trovare il ritmo velocemente. Oggi ho trovato subito il feeling che volevo. Faceva molto freddo ma l'atmosfera era grandiosa, perciò grazie a tutti coloro che sono venuti ad assistere». L'unico grande assente alla sfida era Jorge Lorenzo, neo-campione del mondo di MotoGP: aveva confermato anche lui la sua presenza, ma all'ultimo ha dovuto dare forfait per la bruciatura alla gamba riportata durante i festeggiamenti iridati nella sua Maiorca. Peccato che Vettel non abbia avuto l'occasione di battersi anche con lui, e magari vendicare la sconfitta di Valentino Rossi...