26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Esclusiva DiariodelWeb.it da Valencia

E se Lorenzo si rifugiasse in Ducati?

La voce circola con insistenza nel paddock: impossibile proseguire la convivenza con Valentino Rossi in Yamaha, dunque per il maiorchino si aprirebbero le porte della rossa di Borgo Panigale. Cosa ne pensano i due attuali ducatisti?

VALENCIA – I diretti interessati continuano a smentire seccamente. Come sembrerebbe indicare il contrario anche la logica, se si pensa alle penali milionarie che si dovrebbero versare per sciogliere i rispettivi contratti blindati. La MotoGP non è la Formula 1, non è mai capitato che gli accordi tra piloti e squadre non venissero rispettati. Ma quella che si è venuta a creare dopo il fattaccio di Sepang è una situazione senza precedenti e, dunque, è perfettamente lecito che qualcuno immagini che gli schemi possano saltare. Da due settimane il paddock del Motomondiale rifletteva sul 2016, sull'effettiva possibilità di proseguire una convivenza che ha ormai raggiunto un livello da separati in casa, come quella tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo in Yamaha. Oggi, qualche ben informato ha provato a rispondere che no, il divorzio sarebbe ormai inevitabile. E ad ipotizzare uno scenario alternativo: Lorenzo che si rifugia in Ducati e la casa giapponese che, al suo posto, punta sul giovane talento della Moto2 Alex Rins.

Il parere dei ducatisti
Quanta verità c'è in questo fantamercato? La Yamaha si può davvero permettere di lasciar sfuggire il più giovane tra i suoi due campioni del mondo? E chi se ne andrebbe dalla rossa di Borgo Panigale per fargli spazio? Tutte domande a cui è ancora difficile dare una risposta. Intanto, però, il DiariodelWeb.it ha già provato a far misurare i due attuali piloti della Ducati con la pazza idea di uno Jorge Lorenzo loro compagno di squadra. «Sono contentissimo di quello che ho in questo momento – taglia corto Andrea Iannone – So in che situazione mi troverò l'anno prossimo e queste voci credo siano solo fantasie. Non mi preoccupo». Qualche parola in più la spende Andrea Dovizioso: «Che ci sia Iannone o Lorenzo per me non è un problema, sinceramente. Sappiamo tutti quanto Jorge sia forte, ha già vinto dei Mondiali in 250 e soprattutto in MotoGP. Non sarebbe facile averlo a fianco, ma io non ho nessun problema ad avere un pilota forte come compagno di squadra, anzi, magari posso imparare qualcosa di positivo da lui avendolo in casa e così migliorare. Non sono mai stato così forte da poter influenzare il mercato...».

Così le prove libere
Intanto, però, in casa Ducati si pensa più al presente che alle fascinazioni future. Ovvero, ad un Gran Premio di Valencia in cui Iannone ha concluso quarto e Dovizioso settimo le prove libere, ad un Mondiale da chiudere in bellezza, magari con una pole position: «Quest'anno ci siamo già riusciti e perché non dovremmo farcela di nuovo? – azzarda il pilota di Vasto – Stamattina mi ero preoccupato perché abbiamo provato una messa a punto diversa che ha fallito. Poi, con piccole modifiche, siamo riusciti a trovare dei buoni miglioramenti. E nel pomeriggio il nostro passo era tra i migliori con le gomme medie». Andamento opposto ha avuto la giornata del suo compagno di squadra: «Stamattina ho già montato le gomme nuove per potermi concentrare sulla simulazione di gara nel pomeriggio – spiega Desmodovi – Ma è stato difficile, avevo poca aderenza, non riuscivo a spingere in frenata e avevo scarsa pressione al posteriore. Non sono riuscito a fare giri puliti ed era facile sbagliare. Dobbiamo capire se sia colpa della moto o di queste condizioni».