26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
C'eravamo tanto amati

Alonso continua a rosicare: «Ferrari peggio di quando c'ero io»

Anche a Monza l'ex idolo dei tifosi sparge veleno contro la sua passata squadra: «Non penso debbano essere contenti del terzo posto in classifica, a cento punti dalla Mercedes». Peccato che l'anno scorso fosse molto peggio

ROMA – A ben vedere, nel paddock di Monza c'era qualcuno contento della sconfitta dei padroni di casa della Ferrari (Mercedes a parte, s'intende). Parliamo dell'ex idolo Fernando Alonso. Sulla tribuna centrale del circuito brianzolo facevano ancora bella mostra di sé un paio di striscioni appesi da tifosi dello spagnolo duri a morire, che ancora oggi continuano a sostenerlo nonostante il suo burrascoso divorzio dalla rossa. Lui, invece, contro il Cavallino rampante sembra avere sviluppato una vera e propria ossessione. E ha il dente così avvelenato da continuare a rilasciare dichiarazioni sempre più al vetriolo. Come se la sua unica soddisfazione, ora che la sua McLaren è in crisi nera, sia quella di veder perdere la sua ex scuderia.

Nessun miglioramento. Secondo lui
Anche durante il weekend del Gran Premio d'Italia, questo copione si è puntualmente ripetuto. Perfino nella tana del lupo, circondato dall'affetto di quelli che sono stati i suoi tifosi, il campione asturiano non si è trattenuto dal gettare fango sui successi ottenuti quest'anno dalla Ferrari: «Stanno andando relativamente bene? E rispetto a chi? – ha attaccato Nando – Rispetto a noi stanno andando molto bene, ma rispetto a ciò che abbiamo ottenuto nei cinque anni in cui siamo stati insieme non stanno facendo niente di meglio. Perché noi, in un paio di occasioni, qui a Monza ci presentammo in testa al campionato. Loro, invece, ora sono terzi, a 100 punti di distacco dalla Mercedes. Complimenti a lui (Sebastian Vettel, ndr) e a loro, ma non credo che la Ferrari dovrebbe essere contenta di essere terza e a cento punti di distacco dalla Mercedes».

Memoria a intermittenza
Evidentemente il brutto incidente di cui è stato vittima nei test invernali con la sua McLaren deve avere lasciato in Fernando Alonso una grave forma di amnesia, visto che si è del tutto dimenticato che l'anno scorso lui, al volante della Ferrari, non giunse terzo in classifica generale, ma sesto. E di punti di distacco dal campione del mondo Lewis Hamilton non ne accusò cento, ma 217. Numeri alla mano, un bel salto in avanti la rossa lo ha già fatto. E sarà anche vero che a Monza non è riuscita a vincere, ma sul gradino più alto del podio, quest'anno, ci è già salita due volte, mentre dodici mesi fa non era riuscita ad andare oltre un solo, misero secondo posto. Forse anche la sostituzione di Alonso con Vettel ha giocato un ruolo in questa resurrezione?