11 dicembre 2024
Aggiornato 07:30
Gran Premio d'Italia a rischio

Monza vs Ecclestone, entra nel vivo il match per salvare il GP

I vertici dell'Autodromo incontrano di nuovo il patron della Formula 1 nel suo ufficio di Londra per cominciare la fase decisiva delle trattative. Intanto scende in campo anche la Regione Lombardia, che dà il via a una raccolta firme

MONZA – La campagna per salvare il Gran Premio di Monza è entrata nel vivo. Dopo il primo incontro di qualche mese fa, al termine del quale Bernie Ecclestone dichiarò lo «stallo» delle trattative, i dirigenti dello storico Autodromo nazionale si sono incontrati di nuovo lo scorso weekend con il patron della Formula 1. Per più di un'ora l'ex pilota della Ferrari Ivan Capelli, oggi presidente di Ac Milano, insieme ad Andrea Dell'Orto, numero uno della Confindustria di Monza e Brianza, ma anche della Sias, società che gestisce l'impianto, hanno discusso con il boss del circus iridato le cifre necessarie per sostenere e mantenere il Gran Premio d’Italia in Lombardia. Ovvero i famigerati venti milioni di euro all'anno (per almeno tre anni di contratto) che Ecclestone pretende per avere il privilegio di ospitare una gara della massima Formula: il doppio della quota annuale che il circuito brianzolo paga oggi sulla base del contratto in essere, in scadenza a fine 2016.

A che punto siamo
«È stato un incontro cordiale e molto positivo e lo stesso Ecclestone vuole che il GP d'Italia di F1 resti a Monza – ha raccontato al suo rientro Ivan Capelli – Un incontro importante». Gli fa eco Dell'Orto: «Dopo un lungo periodo di silenzio e di duro lavoro, finalmente è arrivato il momento di delineare una base concreta nel cammino della trattativa. Sono soddisfatto di questo incontro, ora però è il momento di unire le forze con Comune, Regione, Governo e trovare insieme risorse ben superiori a quelle attuali. Occorre un coinvolgimento attivo e rapido di tutte le istituzioni per formalizzare al più presto il rinnovo del contratto». L'istituzione che al momento ha garantito il suo massimo sostegno a questa battaglia è senz'altro la Regione Lombardia, il cui presidente Roberto Maroni ha promosso una petizione intitolata «Scendi in pista con la Lombardia. Firma anche tu per il GP d’Italia all’Autodromo Nazionale Monza» per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di mantenere il GP nel tempio della Velocità.

In campo anche Regione e Coni
Sono già oltre 6 mila le firme raccolte ad oggi sul librone rosso predisposto per l'occasione nel Padiglione di Expo, comprese quelle della giunta del Coni. Il presidente Giovanni Malagò ha infatti chiesto a tutti i componenti del comitato olimpico di sottoscrivere la mozione di sostegno impegnandosi, anche lui in prima persona, nella campagna «#GPItaliaMonzaForever». «L'obiettivo è, entro settembre, di portare al Gran Premio di Monza una camionata di firme – ha annunciato Maroni alla Gazzetta dello Sport – cosicché Ecclestone sappia che Monza è Monza. Vogliamo che rinnovi l'accordo con il circuito, ma senza le richieste esorbitanti e assolutamente insostenibili che ha fatto finora».