25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Il momento clou delle qualifiche

Quel brivido che ha quasi fatto perdere la pole a Valentino

Nel suo giro migliore, a un minuto dalla fine della sessione, il Dottore ha incrociato la Suzuki di Aleix Espargaro e ha dovuto frenare al limite per evitarla: «Ho pensato: 'C...o, ora gli vado addosso'!»

ASSEN – Una pole position da vero acrobata, quella conquistata da Valentino Rossi nel Gran Premio di Olanda. Danzando tra le velocissime pieghe del circuito di Assen, come sul filo sospeso nel tendone del circo, è riuscito a centrare quella partenza al palo di cui aveva disperato bisogno, davvero per un soffio. Non solo perché il suo margine sul primo degli inseguitori, in una sessione caratterizzata da distacchi ridottissimi (ben undici piloti racchiusi in mezzo secondo), è stato di soli 213 millesimi. Ma anche perché nel giro decisivo, quello che gli è valso il tempo più veloce di tutti, è stato anche protagonista di un momento di brivido. Che poteva costargli carissimo.

Incidente sfiorato
Colpa di Aleix Espargaro, il pilota della Suzuki che alla fine si è piazzato secondo, a sorpresa, proprio alle sue spalle. Ad un minuto dalla fine delle qualifiche, quando si trovava ancora in nona posizione provvisoria e stava spingendo al massimo per conquistare il miglior piazzamento, il Dottore ha incrociato lo spagnolo. «Aleix era a lato della pista – ha raccontato il campione di Tavullia – Il problema era che io sono arrivato velocissimo, ho frenato con la moto ancora piegata sulla sinistra e per un momento mi sono detto: 'C...o, ora gli vado addosso'. Ma sono riuscito a cambiare direzione in tempo. Dopo, nel parco chiuso, abbiamo scherzato tra di noi, anche perché sono riuscito a strappargli la pole position». Secondo il diretto interessato, questo episodio rischioso, ma fortunatamente conclusosi per il meglio, potrebbe anche essere stato decisivo nella corsa al miglior tempo: «Come ha detto Valentino, io ero da un lato – conferma Espargaro – Penso che questo lo abbia addirittura aiutato a fare la pole position, perché per non colpirmi ha frenato ancora più al limite. E ha fatto un terzo intertempo davvero incredibile».

Sorpresa Suzuki
Grazie anche alla gomma Bridgestone più morbida garantitale dal regolamento, comunque, la Suzuki si sta confermando un osso duro in qualifica: in soli otto Gran Premi dal rientro ufficiale della casa in MotoGP, Espargaro è già riuscito a centrare la prima fila per ben tre volte, in una delle quali (due settimane fa nella sua gara di casa a Barcellona) è stato addirittura in pole position. Peccato che alla domenica sia partito a rallentatore, scivolando in pochi secondi all'ottavo posto. Sarà così anche stavolta o l'iberico riuscirà a mettere davvero pressione su Valentino e gli altri? «A Barcellona sinceramente la partenza è stata frustrante – racconta il più vecchio dei fratelli Espargaro – In prima marcia è andato tutto bene, quando ho messo la seconda e la terza hanno iniziato a sorpassarmi. Negli ultimi test ad Aragon abbiamo provato diverse mappature per evitare questo problema. Abbiamo migliorato un po', ma soprattutto qui ad Assen la linea di partenza è molto più vicina alla prima curva. Vediamo se almeno riusciremo ad arrivare tra i primi cinque». Un avversario in più per i nostri portacolori, dunque, ma anche una garanzia in più di grande spettacolo.