La Ducati SBK cerca il bis ad Assen
Chaz Davies rilancia: «Punto al podio e alla vittoria se sarà possibile». E anche la Aprilia è su di giri dopo la prima pole stagionale. Leon Haslam: «La pista olandese si adatterà bene alla nostra moto». Jonathan Rea è avvisato
ASSEN – La prima, storica vittoria della Panigale R è solo l'inizio. Fresco del suo primo successo da ducatista, Chaz Davies rilancia in vista della tappa olandese del Mondiale Superbike: occhi sul podio e «sulla vittoria quando sarà possibile». Lo scorso weekend il gallese ha battuto il leader di campionato Jonathan Rea nella gara-2 a Motorland Aragon, riportando sul gradino più alto del podio dopo due anni di assenza la casa più vincente nella storia della SBK. Ora, ad un solo fine settimana di distanza, però, si torna in pista ad Assen, l'università del motociclismo, dove Davies non può vantare il migliore dei palmares.
In Olanda per ribaltare la storia
«La pista di Assen è molto bella ed è divertente da percorrere – commenta il 28enne – ma non è mai facile trovare un assetto per la moto che vada bene in tutti i settori del circuito, in quanto sono molto diversi tra loro. Qui non sono mai stato in grado di fare bene in Superbike, e i miei risultati sono stati piuttosto mediocri, mentre in Supersport ho conquistato una vittoria». L'anno passato il ducatista giunse settimo e ottavo in Olanda, mentre il suo miglior risultato è solo un quinto posto nel 2013. Ma questo non gli impedisce di puntare di nuovo a un arrivo tra i primi tre: «Il mio scopo in questo weekend, come in tutti d’altronde, è quello di salire sul podio, e quindi cercheremo di raccogliere il miglior risultato possibile. So che abbiamo imparato molto negli ultimi due fine settimana, anche quando le cose non sono andate benissimo e i dati raccolti saranno molto utili ad Assen. Sappiamo dove possiamo intervenire sulla parte ciclistica e questo penso possa essere molto importante su questo tracciato». Ottimista anche il suo nuovo compagno di squadra Xavi Fores, dalla scorsa gara sostituto dell'infortunato Davide Giugliano, che su questa pista l'anno scorso vinse nel campionato tedesco Idm. E sulla pista di casa di Aragon non ha mostrato alcun timore reverenziale nella lotta con i più esperti avversari.
Aprilia a caccia di punti
Aspettative elevate anche per la Aprilia, reduce da un fine settimana agrodolce: in Spagna è sì riuscita a battere per la prima volta la rivale Kawasaki in qualifica, ma nelle due manche non è riuscita a rosicchiare punti preziosi al capolista Rea in classifica iridata. «Assen è una pista che mi piace, e penso potrà adattarsi bene alle caratteristiche della RSV4 RF – prevede Leon Haslam – Anche l’esperienza raccolta ad Aragon sarà fondamentale, sessione dopo sessione stiamo imparando le reazioni della nuova moto alle modifiche, e capiamo come adattare il setting alle diverse condizioni». Gli fa eco Jordi Torres: «Ad Aragon abbiamo fatto un gran lavoro, la pista è lunga e difficile, ho imparato tanto. Ora andiamo ad Assen, un circuito completamente diverso ma che ben si adatta al mio stile di guida. Devo continuare ad imparare i segreti di questa moto e di questa categoria, siamo vicinissimi ai piloti più veloci del campionato ma devo riuscire a rimanere con loro fino a fine gara».