Superbike: Aprilia contro Kawasaki, il Mondiale è già una lotta a due
La casa italiana è stata l'unica in grado di lottare alla pari con i nipponici: una vittoria a testa per Rea e Haslam, con due spettacolari arrivi al photofinish. La Ducati insegue: due volte terza con Davies. Discreto il rientro di Bayliss.
PHILLIP ISLAND – Uno a uno, palla al centro. Il primo Gran Premio della stagione 2015 del Mondiale Superbike va in archivio con un sostanziale pareggio tra Kawasaki e Aprilia. In gara-1, infatti, Jonathan Rea ha avverato il suo sogno di vincere al debutto, al termine di una battaglia risoltasi solo all'ultima curva con Leon Haslam. Nella seconda manche, invece, il portacolori della casa italiana si è rifatto, battendo Rea sempre con un arrivo al photofinish, anzi ancora più serrato (soli dieci millesimi di secondo hanno diviso i due).
Per la Aprilia si è trattato della prima vittoria nel GP d'Australia, per Haslam del ritorno al successo dopo quasi cinque anni di digiuno. I due duellanti si trovano ora a pari merito in testa alla classifica, inserendosi a pieno titolo nella lotta per il Mondiale dopo essere partiti con il ruolo di outsider. Per i colori italiani, comunque, la soddisfazione è solo a metà: la Ducati, infatti, è apparsa più appannata del previsto. Chaz Davies è salito sul terzo gradino del podio in entrambe le gare, lottando per alcuni tratti con Rea e Haslam ma senza mai riuscire a trovare l'affondo vincente.
Le vere delusioni, però, arrivano dai due ex iridati Tom Sykes e Sylvain Guintoli. Il pilota Kawasaki, mai particolarmente a suo agio su questo tracciato, è giunto solo sesto in gara-1 dopo aver subìto anche uno spettacolare sorpasso dal debuttante Michael van der Mark che lo ha costretto a uscire di pista, e poi è salito al quarto posto in gara-2. Il campione in carica, appena passato alla Honda, porta a casa un bottino ancor più magro: soltanto un'ottava e una quinta piazza. Tra i piloti italiani, da segnalare anche il nono posto di Matteo Baiocco nella seconda manche e la caduta di Niccolò Canepa nella prima: il pilota genovese è stato ricoverato al centro medico del circuito per accertamenti.
E Troy Bayliss? L'idolo di casa, rientrato in Superbike proprio questo weekend per sostituire l'infortunato Davide Giugliano, ha conquistato un tredicesimo e un sedicesimo posto, ma mettendo in luce una competitività forse superiore al previsto, in particolare nella prima parte della gara-2, poi rovinata da un cambio gomme. Dopo un'inattività così lunga, non poteva proprio sperare di meglio. Anzi, chissà che queste buone impressioni non lo convincano a riprovarci: del resto, Giugliano sarà costretto a stare ai box per circa un mese...