Conte e il gruppo: questione di fame
Il ct dopo la vittoria sulla Norvegia: «Zaza è uno che ha fame, ma non è solo lui: è giovane e mi aspetto questo. Lui e gli altri, gli Immobile e i Darmian, hanno come parametro i veterani, la loro fame calcistica. Che vengano dal Sud o da Udine, i miei giocatori devono avere il fuoco dentro». Intanto Oriali prova a smorzare la polemica De Rossi-Lotito.
OSLO - Conquistato dal gruppo, in particolare dai giovani. Il giorno dopo la vittoria di Oslo, il suo esordio in campo europeo sulla panchina azzurra, Antonio Conte ribadisce una soddisfazione che va al di là del risultato. «Anche se dobbiamo migliorare, abbiamo fatto in poco tempo cose importanti», questo è il concetto espresso subito dopo la conclusione della gara. E' un'Italia che ha confermato le sue aspettative, soprattutto nel comportamento dei giovani: «Zaza è uno che ha fame, ma non è solo lui: è giovane - sottolinea il cittì - e mi aspetto questo. Lui e gli altri, gli Immobile e i Darmian, hanno come parametro i veterani, la loro fame calcistica. Che vengano dal Sud o da Udine, i miei giocatori devono avere il fuoco dentro».
CONQUISTATO DAL GRUPPO - Archiviata la gara con la Norvegia, Conte è mentalmente già al lavoro: «Questo gruppo mi ha conquistato. Ora andrò in giro a cercare altri giocatori: non ho preclusioni, ma chi verrà dovrà lavorare come questi ragazzi. Io sono il primo ad avere fame calcistica. Penso a Chiellini che voleva rimanere, alla fame di giocatori come Bonucci, De Rossi, Buffon: con esempi così, mi auguro che questa voglia rimanga in tutto il gruppo. Ero molto curioso di provare questa nuova realtà. Un conto è avere i giocatori un mese, un conto 8-9 giorni. E sono stati giorni molto belli, per la loro grande applicazione mentale. Abbiamo tracciato le linee guida e messo in moto la macchina: ora il primo obiettivo è la qualificazione agli Europei».
Nei prossimi giorni, nell'ambito del tour di visita ai club di serie A, il commissario tecnico farà visita anche alla Juve: «A Torino sono di casa, andrò presto».
ORIALI SMORZA LE POLEMICHE - «Se i risultati sono questi ben vengano le polemiche». Gabriele Oriali, team manager della Nazionale italiana di calcio mette la parola fine a tutte le discussioni relative alla partenza di Chiellini, sollevata da lui stesso, ed alla presenza di Lotito in Nazionale della quale ha parlato anche De Rossi un po' infastidito. Oriali ha parlato in un'intervista esclusiva a Raisport. Su Lotito dice: «Il presidente è stato sia a Bari sia a Oslo, ma sa anche che all'interno dello spogliatoio non può venire. Quella è una zona franca e non si è mai visto. Poi è chiaro, visto che attualmente è stato lui con noi, vorrà dire che per par condicio inviteremo anche gli altri consiglieri».
Non più tardi di due giorni fa De Rossi aveva detto: «Mi hanno spiegato che è qui perchè è consigliere federale, visto che ce ne sono 21 speriamo non vengano tutti...», aveva detto il centrocampista azzurro. Oriali, che ha escluso lamentele da parte del gruppo azzurro ha liquidato le parole di De Rossi come una «esternazione personale». Il Team manager ha parlato del caso Chiellini-Juventus. «Penso proprio che con la Juve non ci saranno altri problemi. Ho in programma di sentire molto presto Marotta proprio per stemperare e chiarire il tutto».