19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Calcio | Nazionali

Conte e Oriali, la strana coppia

Il nuovo ct della Nazionale azzurra continua il suo tour dei ritiri, stavolta in compagnia del neo-team manager Gabriele Oriali. Ieri è stato il turno di Milan e Inter dove Conte si è intrattenuto con i «convocabili».

MILANO – Il lavoro di Antonio Conte, nuovo ct della Nazionale, entra nel vivo in vista delle convocazioni di sabato per l'amichevole con l'Olanda e per l'esordio con la Norvegia nelle qualificazioni europee. Per questo l’ex allenatore della Juventus pluriscudettata continua il suo giro ricognitivo nei ritiri di tutte le squadre del nostro campionato. Dopo aver incontrato la scorsa settimana i giocatori di Lazio, Roma e Fiorentina e aver fatto visita ieri all'Atalanta, ieri il neo Ct si è recato prima a Milanello e poi ad Appiano Gentile. Conte, accompagnato dal nuovo Team Manager della Nazionale Gabriele Oriali, si è intrattenuto a colazione con il tecnico rossonero e suo ex compagno di squadra alla Juventus Filippo Inzaghi per poi seguire la seduta di allenamento della squadra e incontrare tutti i giocatori.

ASPETTIAMO CHE JONATHAN DIVENTI ITALIANO - Una visita durata circa due ore, seguita nel pomeriggio da quella alla Pinetina, dove il Commissario Tecnico ha assistito all'allenamento in compagnia del tecnico Walter Mazzarri, salutando al termine della seduta i calciatori nerazzurri. Fra i giocatori a colloquio con il Ct Andrea Ranocchia, Pablo Daniel Osvaldo e Danilo D'Ambrosio. «Ranocchia è un giocatore forte - ha dichiarato Conte uscendo da Appiano Gentile - siamo qui per valutare tutti. Ho chiesto ai giocatori di meritare la chiamata in Nazionale, sono molto contento perché c'è grande disponibilità da parte di allenatori e società. Abbiamo bisogno di questa sinergia tra noi e i club». A chi gli chiedeva cosa provasse ad entrare da ex juventino nella casa dell'Inter, Conte ha replicato: «Non c'entra, sono il Ct dell'Italia e allenatore di tutti», magari anche dell’esterno interista Jonathan, in odore di convocazione: «prima bisogna capire se diventerà italiano», ha chiosato il ct.