Nasce Casa Milan, il futuro è adesso
Barbara Berlusconi ha presentato il progetto della nuova dimora rossonera. Nella sede del Portello, circa 9000 mq di uffici, un megastore, il museo, la biglietteria e poi ancora ristorante, maxischermo e una piazza gigantesca dove poter «festeggiare i prossimi trionfi»
«È un sogno che si realizza». Con queste parole Barbara Berlusconi, Amministratore Delegato del Milan, ha presentato il faraonico progetto che prevede la realizzazione in tempi brevi (la parte relativa agli uffici è già perfettamente operativa) della nuove sede rossonera, Casa Milan, circa 9000 mq di meraviglie «diaboliche».
Già il nome evoca qualcosa di maestoso, imponente, monumentale, qualcosa in cui i milioni di tifosi milanisti in Italia e nel mondo possano riconoscersi, ma anche un luogo dove ritrovarsi, socializzare e condividere emozioni e sentimenti, tutto rigorosamente a tinte rossonere.
«Avevamo bisogno di una casa dove poter costruire il nostro futuro – ha dichiarato Lady B. ai numerosi giornalisti intervenuti -. Per me il Milan è una famiglia e Casa Milan dovrà essere un luogo d'incontro per tutti, soprattutto per i nostri tifosi».
Il rammarico maggiore in una giornata di festa come questa è stato il saluto definitivo ad un luogo storico per chi ama il Milan: «Certo, e ci è dispiaciuto molto salutare via Turati, la sede che ci ha ospitati per cinquant'anni. Ma non ci consentiva di entrare in contatto con i nostri tifosi, che sono la linfa vitale. Lì avevamo solo una sala coppe con tutti i nostri trofei vinti, complicata da visitare per la complessità delle procedure. Tutto è partito da qui, così con Galliani abbiamo deciso di accogliere i nostri sostenitori in un museo vero e proprio e consentire a tutti di visitarlo quando vogliono».
Casa Milan però non si limiterà agli uffici ed al museo: «Esatto, per chi ci verrà a trovare abbiamo studiato un percorso emozionale in tre fasi: il museo Mondo Milan; un megastore, per la prima volta gestito dal Milan ed un ristorante che prenderà spunto dal ristorante di Milanello, quindi contrassegnato dalla massima attenzione all’alimentazione ed ai prodotti. Per quanto riguarda la location, abbiamo deciso di trasferirci qui perchè il Portello è una zona ad altissima riqualificazione ed è vicina a San Siro. Inoltre la nuova sede si affaccia su una piazza che è una delle più grandi di Milano e il nostro obiettivo è che possa presta diventare lo scenario dove i nostri tifosi potranno festeggiare i prossimi trionfi rossoneri».
Un progetto faraonico che ricondurrà il Milan, almeno per quanto riguarda l’organizzazione e le infrastrutture, sul tetto del mondo, visto che una sede multimediale e così ricca di interattività non si era ancora mai vista. Adesso tutte le attenzioni di Barbara Berlusconi e del suo agguerrito staff saranno concentrate sul progetto dal nuovo stadio: «Credo sia la cosa che ci potrebbe aiutare di più a rimanere in scia dei club europei più importanti. Stiamo vagliando tutta una serie di ipotesi per capire quale area sia la più idonea e non c'è solo l'area Expo. I tempi di realizzazione però non dipendono da noi perchè altrimenti partiremmo con i lavori già domani. Abbiamo già una bozza di progetto disegnata da Fabio Novembre sull'estetica dell'impianto, ma dobbiamo relazionarci con lo Stato e le varie istituzioni».
Allo studio anche una possibile partnership finanziaria che però non vuol dire affatto cessione del Milan: «La famiglia Berlusconi crede molto in questo club, quindi nessuna cessione. Realizzare una partnership, invece, ci consentirebbe di creare strutture in grado di migliorare la situazione economica ed i viaggi che abbiamo in programma tra Medio Oriente, Asia e Usa avranno proprio questo obiettivo. Stiamo valutando la cessione di una quota minoritaria che non sarebbe superiore al 30%».
Quindi non solo nessun passo indietro, ma addirittura un rilancio da parte di Barbara e della famiglia Berlusconi: «La nostra volontà è di sviluppare sempre più il club e il marchio Milan. Questo progetto arriva in un momento non facile per il Milan, ma siamo convinti che questo ci permetterà di ottenere nuovi ricavi. Ecco perché voglio approfittare di questo momento per assicurare il continuo impegno della mia famiglia nel Milan».
Gli avversari dei rossoneri sono avvertiti, la storia continua.
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