18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Calcio

Il Milan presenta il suo nuovo gioiello. Honda: «Ho sempre sognato l’Italia»

Galliani si gode il nuovo n.10 rossonero ma stoppa ogni operazione in entrata: «Fernando? Solo voci». Intanto il Milan perde un nuovo derby sul mercato, D’Ambrosio va all’Inter

Ci era stato anticipato che Keisuke Honda, fedele ai suoi principi di massima applicazione ed impegno, avesse già iniziato a studiare la lingua italiana grazie ad un corso intensivo. La sua conferenza stampa però si è svolta interamente in inglese ed al momento non sembra intenzionato ad andare avanti con l’apprendimento: «Parlerò in inglese quando potrò – ha dichiarato il trequartista giapponese - anche perchè in italiano conosco solamente qualche saluto. Sono rimasto molto sorpreso però perché tutti parlano inglese, motivo per il quale non ho bisogno di imparare l'italiano, lo farò solamente nel momento in cui non dovesse essere capito il mio inglese. Kakà parla un bell'inglese ed è stato molto positivo incontrarlo».

Aldilà della lingua, il nuovo talento rossonero ha espresso qualche perplessità di natura ambientale dopo aver assistito dalla tribuna di San Siro alla recente esibizione del Milan contro l’Atalanta: «Ho fatto attenzione a come i fans considerano e reagiscono alle prestazioni dei giocatori. Ogni paese dove ho giocato è differente. I tifosi italiani fischiano molto, sono preoccupato che possano farlo anche con me».
A parte questo, l’ex giocatore del CSKA si è mostrato sicuro e convinto dei propri mezzi ed ansioso in iniziare la sua avventura italiana: «Nel Milan ci sono molti giocatori di classe, bisognerà organizzarsi bene. Sono convinto che se troveremo il giusto equilibrio potremo vincere contro tutto il mondo. Ho pensato molto a come avrei potuto lavorare con i miei nuovi compagni di squadra, ma credo che basterà giocare come ho sempre fatto in questi anni. Non cambierà affatto il mio stile di vita arrivando qui a Milano, sono qui principalmente per giocare a pallone».

Per poi rassicurare tutti sui suoi obiettivi a breve: «Capisco che vi aspettiate molto da me e so che devo dimostrare le mie capacità. Dovrò segnare molto e fare molti assist, ma cercherò di fare del mio meglio».
Finalmente Keisuke Honda realizza un sogno: «Volevo venire qui a tutti i costi e adesso voglio vincere in maglia rossonera, voglio la Champions League con il Milan. Fin da piccolo guardavo le partite del Milan tutte le settimane e adesso finalmente posso indossare quella casacca con il n. 10 che ho sempre sognato».

Anche l’Amministratore Delegato Galliani, che pure di presentazioni ufficiali come queste ne ha vissute parecchie, è sembrato colpito: «Si è vero, mi ha impressionato ad esempio che ci fossero 80 persone dal Giappone, un interesse incredibile.»
Interesse che si sta materializzando anche dal punto di vista economico? «Posso dire che in un mese nel nostro sito di e-commerce abbiamo venduto più di tutto quello che abbiamo venduto nell'anno precedente. Voglio chiarire però che noi abbiamo preso Honda per motivi tecnici, se poi ci saranno ritorni commerciali ben vengano, ma il ragazzo è arrivato per fare il calciatore. Crediamo possa convivere con Kakà, poi sarà compito di Allegri trovare le posizioni idonee in campo.»
Ci sono possibilità di vederlo in campo già domenica sera a Reggio Emilia contro il Sassuolo? «Non saprei, non faccio il medico. E’ stato fatto uno studio approfondito del jet-lag, e comunque Honda ha un contratto di 3 anni e mezzo, cominciare domenica o in Coppa Italia è uguale. Decideranno i medici e i preparatori. Non dimentichiamo che il giocatore è un mese che non gioca».

Inevitabili per Galliani anche le domande sul mercato, innanzitutto sul centrocampista brasiliano del Porto, Fernando: «Fernando chi? – sorride Galliani - Non c'è niente di particolare, si seguono tanti giocatori, ma non c'è nessuna trattativa avanzata per Fernando che è comunque un buon giocatore. Adesso siamo 30 giocatori, vediamo di riuscire a sfoltire. Sono arrivati Honda e Rami, ora vedremo di lasciarne partire qualcuno perché siamo troppi».
Comprensibile la risposta ufficiale, ma pare che il Milan abbia già raggiunto un accordo per giugno (quando Fernando sarà libero) con l’entourage del calciatore.

Quindi nessun nuovo centrocampista per Massimiliano Allegri? «Il centrocampista si chiama Bryan Cristante, classe 1995. Avete visto l’Ajax come fa calcio con i ragazzini? In Champions ci sarà Cristante, poi non so, perché il mercato dura fino al 31. Ma non ci sono trattative in corso per centrocampisti. Abbiamo De Jong, Nocerino, Poli, all’occorrenza si può alzare anche Emanuelson, bisogna fare di necessità virtù».

Sembra invece definito il passaggio dell’esterno Danilo D’Ambrosio dal Torino all’Inter. Il giocatore granata sembrava già del Milan fino a poche ore fa, invece l’assalto dell’Inter ha sbaragliato la concorrenza. L'accordo di massima tra le due società è stato formalmente raggiunto: valutazione intorno ai 2 milioni di euro più la comproprietà di Rubén Botta. Per i rossoneri un altro derby perso malamente.