F1 2012, vince la coppia più forte
Sebastian Vettel vince il terzo titolo Mondiale consecutivo per sole tre lunghezze davanti ad Alonso che chiude al secondo posto il Gran Premio del Brasile. Vince la gara Jenson Button su McLaren davanti allo spagnolo e all'altra Ferrari di Felipe Massa
MILANO - Sebastian Vettel vince il terzo titolo Mondiale consecutivo per sole tre lunghezze davanti ad Alonso che chiude al secondo posto il Gran Premio del Brasile. Vince la gara Jenson Button su McLaren davanti allo spagnolo e all'altra Ferrari di Felipe Massa. Il tedesco della Red Bull arriva sesto dopo una gara emozionante condizionata dalla pioggia e guadagna i punti necessari per laurearsi campione del Mondo.
Pronti via e Vettel si ritrova in coda al gruppo per un contatto con Perez. Tanto spavento per il tedesco ma la sua vettura subisce danni che non compromettono il proseguio della gara. Alonso, partito settimo, si porta al quarto posto dietro alle McLaren di Hamilton e di Button e alla Force India di Hulkenberg. Per otto giri il pilota Ferrari è stato virtualmente Campione del Mondo ma il tedesco della Red Bull, con un'incredibile rimonta, rientra velocemente in zona punti. Le condizioni meteo continuano a cambiare e dopo il valzer di pit-stop al comando si piazza Hulkenberg davanti alle McLaren di Hamilton e Button.
Al giro 23 i commissari di gara decidono di mandare in pista la safety car per permettere agli addetti del circuito di rimuovere i detriti presenti sul tracciato. Il gruppo si ricompatta con Vettel, quinto, alle spalle di Alonso. Alla ripartenza il tedesco, con le gomme fredde, subisce il doppio sorpasso di Kobayashi e Massa. Hulkenberg domina fino al 48esimo giro quando, a causa della pista umida, perde il controllo della vettura e viene superato da Hamilton.
L'incidente Hulkenberg-Hamilton - Aumenta la pioggia sul circuito brasiliano e al giro 55 Hulkenberg si avvicina ad Hamilton ma sbaglia la curva e lo centra in pieno. Ritiro per l'inglese della McLaren alla sua ultima gara nella scuderia di Woking e drive Trough per Hulkenberg. Alonso guadagna così due posizioni e si porta al secondo posto complice anche Felipe Massa che si fa sorpassare senza creare problemi. Per qualche giro il ferrarista torna a sognare vista la difficoltà di Vettel nel far entrare le gomme in temperatura ma il tedesco recupera fino alla sesta posizione finale che gli permette di vincere il suo terzo titolo iridato. La gara termina con i piloti dietro alla safety car per un incidente senza conseguenze di Di Resta che sbatte contro le barriere.
Button chiude quindi la gara in prima posizione davanti ad Alonso e a Massa. Seguono Webber, Hulkenberg e lo stesso Vettel che perde soltanto 10 punti dal ferrarista e vince il Mondiale con 3 lunghezze sul pilota spagnolo. Vettel diventa così il pilota più giovane ad aver vinto tre titoli iridati. La Ferrari, con questo risultato, chiude al secondo posto della classifica costruttori dietro alla Red Bull.
Alonso: Non abbiamo perso oggi - Orgoglio, rammarico e la sensazione che la Formula 1 sa essere davvero crudele. Le dichiarazioni rilasciate da Fernando Alonso al termine del Gran Premio di Interlagos, che l'ha visto arrivare a soli tre punti dal titolo iridato, sono un miscuglio di stati d'animo: «Sono orgoglioso della stagione fatta: abbiamo perso, ma non qui in Brasile», è il commento a caldo del pilota spagnolo, che ancora una volta ha dimostrato come si possa lottare anche con una macchina inferiore rispetto a quella dell'avversario. «Quando si fa qualche cosa con il cuore bisogna essere orgogliosi e io lo sono per la mia squadra: torneremo l'anno prossimo». Più amaro il commento di Stefano Domenicali, team principal della Ferrari: «E' successo quasi di tutto, ma anche questa volta il destino non ci è stato proprio amico. Di più non potevamo fare oggi, mi dispiace per Fernando che si meritava il titolo in maniera incredibile». Domenicali ha espresso così la sua delusione: «Fa male perdere all'ultima gara. Abbiamo conquistato il secondo posto nel mondiale costruttori, questo è importante per la squadra ma dal punto di vista emotivo ci dispiace per Fernando e dobbiamo reagire subito. Ma questo è lo sport. Se ci avevamo creduto? Poteva succedere di tutto in condizioni così particolari».
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