Luis Enrique: Non sono pentito della mia scelta
La sconfitta interna contro la Fiorentina, seguita al pesante ko dello Juventus Stadium, ha riaperto il flusso di dubbi e perplessità intorno alla Roma di Luis Enrique
ROMA - La sconfitta interna contro la Fiorentina, seguita al pesante ko dello Juventus Stadium, ha riaperto il flusso di dubbi e perplessità intorno alla Roma di Luis Enrique. Settimi in classifica a -5 dalla Champions League, i giallorossi devono riprendere a vincere per raggiungere l'obiettivo minimo, ovvero l'accesso all'Europa: «Penso che la situazione si possa ribaltare - afferma nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Napoli -. Siamo settimi e al momento meritiamo questo posto, ma mancano 4 partite e credo che fino a che c'è questa un'opportunità si debba lottare per l'obiettivo che ora è l'Europa League».
Nonostante i cattivi risultati, la tifoseria romanista resta al fianco dello spagnolo. Domenica scorsa uno striscione esposto in curva sud recitava: «Un uomo vero in un mondo di falsi... Adelante Luis». «Pentito di aver scelto la Roma? Non mi sono mai pentito di essere venuto qui - prosegue -. E' un grande piacere essere l'allenatore della Roma, per quello che rappresenta essere l'allenatore di una squadra come questa, con un tifo e una squadra grandissima e una società incredibile».
Il Barcellona, secondo le indiscrezioni della stampa iberica, presto dovrà far fronte all'addio di Pep Guardiola. E tra i nomi dei possibili sostituti circola proprio quello di Luis Enrique, che del club blaugrana è una bandiera: «Questo è un momento difficile e non ci penso - tergiversa -. Il momento giusto per stare con i ragazzi e la società è questo, poi a fine stagione vedremo».
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