20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
La sede resta a Borgo Panigale

Ducati passa ad Audi

Manca solo un passaggio, il via libera dei consigli, ma stavolta pare proprio che Ferdinand Piëch ce l' abbia fatta. Dopo un' attesa di sei anni, e sei mesi di trattative serrate, il patron della Volkswagen sta per portarsi a casa la Ducati

ROMA - La Ducati passa all'Audi. International Motorcycles, controllata dal gruppo Investindustrial, ha raggiunto oggi un accordo per la vendita di Ducati Motor Holding SpA ad Audi che fa parte del Gruppo Volkswagen. L'acquisizione è soggetta all'approvazione da parte dell'Antitrust.
Ducati, fondata nel 1926 con sede a Borgo Panigale (BO), è leader nella progettazione e produzione di moto per uso stradale e vanta una ricca tradizione nel Campionato del Mondo MotoGP e Superbike (SBK).
Nel 2011 Ducati ha venduto 42.200 moto, raggiungendo una quota di mercato globale dell'11% e ha registrato un fatturato pari a 480 milioni di euro realizzando la più alta profittabilità della sua storia.

Fatturato di 480 milioni di euro - Dall'acquisizione da parte di Investindustrial, avvenuta nel 2006, Ducati «ha realizzato un turnaround di grande successo che ha permesso all'azienda di diventare uno dei migliori e più redditizi marchi motociclistici del mondo», afferma la società. Negli ultimi anni Ducati ha avviato un percorso di globalizzazione che ha portato la società ad aprire, nel 2011 uno stabilimento in Thailandia e ad espandersi in nuovi mercati in rapida crescita, quali ad esempio il Brasile, la Cina e l'India. Oggi l'80% delle vendite di Ducati avviene fuori dall'Italia e alla fine del 2011 il Gruppo ha realizzato il più alto fatturato ed EBITDA della sua storia.
Sotto la guida di Investindustrial i ricavi di Ducati sono cresciuti dai 305 milioni di euro del 2006 ai 480 milioni del 2011, l'EBITDA è passato dai 27 milioni del 2006 ai 94 milioni del 2011 e l'Ebit si è portato a 51 milioni dai 5 dell'anno dell'acquisizione. Il numero dei dipendenti, infine, è aumentato da 1.043 del 2006 ai 1.135 del 2011.
«Ducati è cresciuta molto sotto la nostra guida, grazie ad un intenso turnaround industriale e - ha commentato Andrea C. Bonomi, Presidente di Investindustrial - a una spinta commerciale su nuovi mercati in rapida crescita. Siamo convinti che la società, nelle mani capaci di Audi, continuerà ad avere un futuro estremamente positivo e ricco di soddisfazioni per i clienti e per i lavoratori dell'azienda. Reputiamo che Audi sia il partner migliore per continuare il processo di globalizzazione che è già stato avviato con successo. La decisione di Audi di acquistare Ducati conferma la bontà della strategia di Investindustrial di investire in Italia, patria di molte aziende di valore che, se opportunamente guidate e sostenute, possono diventare brand globali di altissima qualità».