Champions League, Platini prepara la rivoluzione
Cancellazione dell'Europa League e allargamento della fase finale di Champions League a 64 squadre, al posto delle 32 attuali. Verrebbe garantita la partecipazione costante a Paesi come Lettonia, Bielorussia, Slovacchia e Albania
MILANO - Cancellazione dell'Europa League e allargamento della fase finale di Champions League a 64 squadre, al posto delle 32 attuali. Questa la rivoluzione che, nei piani del presidente dell'Uefa Michel Platini, cambierebbe il volto del calcio europeo a partire dal 2016. Il progetto di Roi Michel è anticipato dal quotidiano tedesco Bild, secondo cui l'intenzione del massimo dirigente Uefa sarebbe quella di dare vita a un unico torneo per club, considerato che attualmente l'Europa League garantisce introiti economici nettamente inferiori a quelli della Champions.
La fase finale del torneo cambierebbe così: invece di 32 squadre (divise in otto gironi da quattro squadre ciascuno), i club che si contenderanno la coppa dalle grandi orecchie diventeranno 64 (presumibilmente divisi in sedici gironi da quattro squadre ciascuno) con successive partite a eliminazione diretta. Nazioni come Spagna, Inghilterra e Germania potrebbero schierare al via al massimo sei squadre a testa, mentre verrebbe garantita la partecipazione costante a Paesi come Lettonia, Bielorussia, Slovacchia e Albania. L'intenzione di Platini di dare spazio a federazioni calcistiche non di primissimo piano non è certo una novità, anzi: fu proprio il tratto vincente della sua candidatura alla presidenza dell'Uefa nel 2007.
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