12 ottobre 2025
Aggiornato 09:00
Calcio | Milan

De Laurentiis: Non vendo i miei tre tenori

Lavezzi, Cavani e Hamsik? Non li posso dare via, e nessuno me li ha chiesti ufficialmente. Il presidente del club partenopeo, ai microfoni della radio francese Rmc, ribadisce l'incedibilità dei suoi tre gioielli, soprattutto a proposito dell'interesse del Psg

NAPOLI - «Lavezzi, Cavani e Hamsik? Non li posso dare via, e nessuno me li ha chiesti ufficialmente». Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, chiarisce gli aspetti sui tre tenori azzurri: «L'unico che mi ha presentato una proposta è stato Moratti, che qualche anno fa mi ha chiesto Hamsik, ma io ero appena entrato nel mondo del calcio e volevo capire alcune cose prima di dar via un pezzo importante».

Non cederei nessuno perchè dovrei trovare un sostituto - Il presidente del club partenopeo, ai microfoni della radio francese Rmc, ribadisce l'incedibilità dei suoi tre gioielli, soprattutto a proposito dell'interesse del Psg: «Lì c'è un allenatore italiano che insegue i nostri calciatori e questo è bellissimo, ma come ogni volta sono i giornali e le tv che parlano delle offerte per Lavezzi, Hamsik e Cavani, io non le ho mai ricevuto ufficialmente - dice De Laurentiis -. Tra l'altro non cederei nessuno perché dovrei trovare un sostituto, e per far affermare un giocatore in Italia ci vuole sempre almeno un anno; noi nel mercato invernale abbiamo comprato Edu Vargas, che è considerato una possibile grande rivelazione, vediamo se il prossimo anno esplode».

Nel calcio manca il coraggio - Il presidente azzurro poi parla del poco coraggio nell'ambiente calcistico nel far crescere i giovani: «I responsabili di calciomercato ti dicono: Presidente, questo giocatore è meglio che lo facciamo stare un anno in B. L'anno dopo ti dicono: Ora è meglio che giochi in serie A in un piccolo club. E allora io mi chiedo: ma a che età potrà giocare con noi? Manca il coraggio - tuona De Laurentiis, che poi fa un'ultima battuta su Leonardo -. Non lo conosco personalmente, ma ammiro la sua esperienza e professionalità, mi piacerebbe fare magari un'amichevole, al San Paolo o a Parigi».