29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Il futuro del tecnico friulano

Capello: Io all'Inter? Lo escludo al cento per cento

L'allenatore a SkySport 24: «Il Milan a +4 sulla Juve ora ha un grande vantaggio. Ibra? Sono stato io l'allenatore a portarlo in Italia. Lo svedese è tra i primi in Europa, è un fenomeno per forza, qualità e tecnica»

MILANO - «È una fase importante del campionato, mancano sempre meno gare e diventa difficile rincorrere. Il Milan a +4 sulla Juve ha ora un grande vantaggio». Fabio Capello, ai microfoni di Sky Sport 24, analizza il cammino dei rossoneri in Serie A e lo scontro con gli uomini di Antonio Conte: «La squadra mi sembra concentrata e determinata, ha assunto consapevolezza di quanto è forte. La debacle di Londra? Fortunatamente alla fine è arrivato il passaggio del turno grazie ad Abbiati».

Sulla straordinaria stagione di Zlatan Ibrahimovic Capello dice: «Sono stato io l'allenatore a portarlo in Italia. Lo svedese è tra i primi in Europa, è un fenomeno per forza, qualità e tecnica. Per la sua altezza, così agile e con questa tecnica, è difficile da trovare. Quando è in area di rigore o fa gol o fa fare gol, perché due difensori vanno sempre su di lui. Ibra come Van Basten? Beh tecnicamente sono pari, ma Van Basten era determinato in ogni momento, lui ogni tanto si perde perché vorrebbe far vedere qualcosa di più - continua il tecnico, che poi commenta gli episodi aggressivi dello svedese -. C'è qualcosa dentro di lui, ma si tratta di un'aggressività agonistica, perché fuori dal campo resta una persona molto a posto e molto per bene».

L'ex ct dell'Inghilterra dice la sua anche sul silenzio stampa della Juventus dopo gli episodi arbitrali nella partita pareggiata 0-0 con il Genoa: «Se hanno deciso così ci sarà un motivo, si accetta ogni tipo di decisione - continua Capello, che poi commenta le voci di un suo eventuale passaggio all'Inter -. Lo possiamo escludere al cento per cento. Per ora sono qui a Londra, rilassato. Incontro con Moratti? Bah, questa è una bugia grandissima, ogni tanto leggo cose incredibili, tipo quella di Cristiano Ronaldo: non c'è speranza che il portoghese lasci il Real Madrid o Messi il Barcellona».