18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Calcio | Roma

Luis Enrique: Non mollo, andremo lontano

Il tecnico giallorosso alla vigilia della gara a Palermo e dopo due sconfitte: Non c'è nessuna emergenza in difesa o in attacco. Mi dispiace che manchi qualche giocatore, ma non sono preoccupato

ROMA - «Lavoro duro, continuerò a farlo e non mollerò». Luis Enrique non perde la grinta. Nonostante la sconfitta nel derby, il tecnico spagnolo rinnova le sue promesse alla Roma: «Sono un uomo di parola. Se resto? Al minimo. La mia firma ha detto questo, ma chissà magari dovrete sopportarmi anche per 4-5 anni».
«Di certo - ribadisce - dovrete sopportarmi almeno fino al 2013 perché ho dato la mia parola. Quando la società penserà che non sono la persona giusta, allora quello sarà il mio ultimo giorno. Ma finché la società e i tifosi mi danno loro fiducia, nonostante le difficoltà, io sarò felicissimo di stare al mio posto, anche se al momento i risultati non arrivano»

Domenica la trasferta di Palermo - Dopo la sconfitta nel derby - e prima ancora il crollo con l'Atalanta, 4-1 a Bergamo - ora la Roma è chiamata alla trasferta di Palermo: «E' stata una settimana difficile dal punto di vista psicologico. Possiamo recuperare, ma sappiamo che ci aspetta una gara complicata: i rosanero in casa hanno fatto molto bene - spiega lo spagnolo -, hanno ottima qualità in attacco, ripartono in maniera eccellente. Sarà una prova interessante.
«Non c'è nessuna emergenza in difesa o in attacco - conclude a proposito delle assenze -. Mi dispiace che manchi qualche giocatore, ma non sono preoccupato. Siamo arrivati al mercato estivo in difficoltà, ma a gennaio non avevamo fretta: non ho nessun rimprovero per la società. Mi prendo le mie responsabilità che sono tantissime e continuo a credere nella squadra».