19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Calcio | Giustizia sportiva

Abete: Ibra? Decisioni vanno rispettate

Il Presidente della FIGC: Il Milan ha espresso una posizione e quando le posizioni vengono espresse in maniera serena, sono legittime. Le critiche fanno parte di una legittima dialettica

MILANO - La Corte di Giustizia Federale ha confermato ieri la squalifica di tre giornate a Zlatan Ibrahimovic, che dunque sarà costretto a saltare il big match di serie A tra Milan e Juventus, in programma sabato sera a San Siro. Respinto il ricorso del club rossonero, che aveva chiesto uno sconto di pena. «Come tutte le decisioni degli organi di giustizia va rispettata - afferma Giancarlo Abete, presidente della Figc, ai microfoni di Sky Tg24 -. L'esito poteva essere di accoglimento o di reiezione del ricorso ed è naturale che in relazione all'esito ci sono delle società che sono più soddisfatte e altre meno, ma questo fa parte del mondo del calcio».

Le critiche del Milan sono legittime - Il Milan ha manifestato il proprio dissenso attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale, definendo «grave errore giuridico» la sentenza della Corte Federale. Il numero 1 della Federcalcio smorza i toni: «Il Milan ha espresso una posizione e quando le posizioni vengono espresse in maniera serena, sono legittime - aggiunge Abete -. Le critiche fanno parte di una legittima dialettica».
La sfida che potrebbe risultare decisiva nella volata Scudetto sarà arbitrata da Paolo Tagliavento: «E' una designazione di un arbitro di primo livello internazionale - sottolinea il presidente della Figc -. I nostri arbitri sono riconosciuti di primo livello dalla Uefa a livello mondiale, siamo al top. Sui venti arbitri che fanno parte dell'organico della Can A ne abbiamo dieci internazionali, è un riconoscimento non italiano ma europeo».
Per il tradizionale lancio della monetina prima del fischio d'inizio saranno utilizzate le vecchie 500 lire, un omaggio al vecchio conio nel decennale dall'avvento dell'euro: «E' un'iniziativa dell'Aia (Associazione italiana arbitri, ndr), che la Federazione ha condiviso, di valorizzazione della lira, anche se siamo cittadini europei - commenta Abete -. E' un modo per ricordare un sistema valoriale, una tradizione che è il patrimonio più importante dello sport del calcio».

Milan-Juve? Vinca il migliore - Il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete non si sbilancia in vista della sfida scudetto fra Milan e Juventus, non lo può fare per via della carica che riveste, si limita ad «vinca il migliore». Abete, a Sky Sport, parla del big match con il sorriso sulle labbra: «Il risultato della partita inciderà ma ce ne sono ancora 13 e la Juve deve recuperare una gara, ci sono tanti punti in palio ma è chiaro che sia diventato un discorso a due per lo scudetto, non mi sembra che dietro ci sia possibilità di recuperare».
Nella settimana che ha preceduto la gara del Meazza, non sono mancate le polemiche. «Ho chiarito dopo aver appreso la posizione del presidente Agnelli, polemica superata. Sembra che Milan e Juve determini tante attese, tante emozioni, tante fisiologiche tensioni che non mi sembra ci sia la necessità di aggiungere nulla, è una bella sfida, ma dopo questa partita ci sono ancora 81 punti in palio e il cammino è ancora lungo», dice il presidente della Figc dopo il botta e risposta con il primo dirigente bianconero.
Abete conclude parlando della decisione della Corte di Giustizia Federale di confermare i tre turni di stop a Ibrahimovic, impedendogli di partecipare a Milan-Juventus: «Il Milan ha espresso una posizione e quando le posizioni vengono espresse in maniera serena, sono legittime. Ogni dirigente sa che vanno rispettate le decisioni di chi ha titolarità di prenderle, dall'arbitro in campo, agli organi di giustizia. Il sistema si basa sull'autonomia decisionale. Comunque qualunque sarebbe stata la decisione della Corte di giustizia avrebbe causato soddisfazione o insoddisfazione».