Luis Enrique: Qui a Roma si parla molto...
Il tecnico giallorosso ci tiene a smentire le indiscrezioni apparse su alcuni organi di stampa secondo cui alcuni giocatori si sarebbero presentati ad un allenamento non al meglio dopo una serata di bagordi
ROMA - «Ho fiducia totale nei miei giocatori, si stanno allenando benissimo. Qui a Roma si parla molto, siamo tutti abituati...». Esordisce così Luis Enrique in conferenza stampa. Dopo il comunicato scritto dalla società anche l'allenatore spagnolo ci tiene a smentire le indiscrezioni apparse su alcuni organi di stampa secondo cui alcuni giocatori si sarebbero presentati ad un allenamento non al meglio dopo una serata di bagordi: «Non ero arrabbiato, non ho nessuna lamentela. Qualcuno ha detto che ero imbufalito: ho imparato una parola nuova... Mi fa piacere che i giocatori vadano a cena insieme - continua il tecnico giallorosso -. Ogni giorno vedo come si comportano, i tifosi possono stare tranquillissimi. Sono convinto che la squadra darà il massimo come sempre e poi andrà di nuovo a cena».
I 3 gol incassati nella gara di Tim Cup contro la Juventus non preoccupano Luis Enrique: «La Roma non ha fatto un passo indietro - dichiara -. Non guardo mai le statistiche in maniera eccessiva: a Torino siamo andati meglio rispetto a quanto abbiamo fatto nel match casalingo contro la Juventus. In Coppa, i dettagli hanno fatto la differenza. Abbiamo commesso errori, certo. E si può dire che bisogna migliorare anche quando si parla di palle gol. L'eliminazione dalla Coppa Italia non cambia il nostro atteggiamento».
I miglioramenti dovranno riguardare anche il comportamento ma Luis Enrique non si sente di condannare nessun giocatore: «A Torino siamo rimasti in 10 per l'espulsione di Lamela - spiega lo spagnolo -. Sbagliano i giocatori di 35 anni, può succedere a maggior ragione ad uno di 19. Non si può pensare che sia un delinquente, una settimana fa era un fenomeno. Lasciarlo fuori? Penso che sarà titolare, così segna due gol, fa tremare l'Olimpico e poi pagherà una cena a tutti».
La Roma deve rinunciare ancora a De Rossi. «Sta meglio. E' importante che recuperi al cento per cento e possa disputare il resto della stagione». E il mercato? «Se ci sono occasioni e i prezzi sono giusti, ok. Altrimenti, non si deve parlare di opportunità perse. La rosa è molto ampia, potrebbero andar via 2 o 3 giocatori, ma se restano non c'è problema» conclude.
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