Mancini: Balotelli? Meglio stia tranquillo in albergo
Dopo la rissa sfiorata in allenamento con Micah Richards: «Mi ha spiegato che tutto è nato da un passaggio mancato. Una cosa davvero stupida, ma non è successo nulla e dopo dieci minuti era tutto finito»
MANCHESTER - «Perché sempre io?». È la maglia che sfoggiava Mario Balotelli e che ha mostrato dopo il gol siglato nel derby di Manchester nel quale il City ha superato lo United per 6-1. «Perché sempre tu?» è anche la domanda che Roberto Mancini, tecnico dei citizens, ha fatto a SuperMario dopo la rissa sfiorata in allenamento con Micah Richards: «Sì, gliel'ho chiesto - ammette l'ex allenatore dell'Inter -. Mi ha spiegato che tutto è nato da un passaggio mancato. Una cosa davvero stupida, ma non è successo nulla e dopo dieci minuti era tutto finito. Anche a me è capitato di avere litigi in allenamento, sono cose che capitano quando giochi le partitelle otto contro otto. Mario e Micah stavano per scazzottarsi, ma sono come due gemelli, sono buoni amici».
Non è la prima volta che SuperMario rimane coinvolto in risse durante l'allenamento: era già capitato con il capitano Vincent Kompany e con Jerome Boateng. «Sì, è la quarta volta per lui, è il re di queste cose - ha scherzato Mancini -. Ma è successo anche ad altri giocatori. Mario comunque deve stare più attento, e non solo a episodi del genere. Incendi in casa? Siamo vicini a Natale e Capodanno, è pericoloso giocare con i fuochi d'artificio - conclude il tecnico ridendo - meglio che Mario resti tranquillo in albergo...».
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