12 ottobre 2025
Aggiornato 14:00
Diario del calcio

Milan: Allegri, con Tevez primo attacco al mondo

Il tecnico rossonero esclude problemi di convivenza con le con altre stelle. Galliani: Tevez, operazione difficilissima. De Rossi: Mai parlato di Premier League. Bojan: Pirlo è fortissimo. Mazzarri: Vietato rilassarsi

MILANO - Se arrivasse davvero Carlos Tevez il Milan avrebbe il migliore attacco al mondo. Ne è convinto Massimiliano Allegri, che alla vigilia della trasferta di campionato in casa del Bologna si sofferma per un attimo sulle voci di mercato. «È sempre meglio avere i campioni a favore che contro. Se Tevez arriverà - spiega l'allenatore rossonero - rinforzerà un reparto già a livello mondiale. Con lui avremmo il primo attacco al mondo». Il tecnico esclude possibili problemi di convivenza con le altre stelle dell'attacco rossonero. «Al Milan è molto più facile gestire le teste matte - confessa Allegri - anche se ognuno ha la sua personalità e a seconda del carattere che ha va gestito».

Allegri commenta anche le prestazioni in Champions League di Milan, Napoli e Inter, tutte qualificate per gli ottavi di finale. «Il calcio italiano non è brutto come lo dipingono - dice il tecnico dei rossoneri -. In Inghilterra ora diranno che il calcio inglese è in crisi. In Italia si ha il vizio di denigrare tutto quello che si fa. Ma aver piazzato tre italiane agli ottavi dimostra che il nostro calcio non è brutto come tanti lo dipingono».

Quindi Allegri si concentra sulla partita con il Bologna: «Sarà una partita diversa da quella dell'anno scorso - premette il tecnico -. Loro stanno vivendo un buon momento: giovedì sera han fatto una buona partita. Sono stati eliminati dopo 120 minuti e domenica scorsa hanno battuto il Siena. Bisognerà avere pazienza e cercare di giocare una buona partita tecnicamente».

Galliani: Tevez, operazione difficilissima - Si complica l'operazione Tevez. Tra l'argentino e il Milan si è frapposto il Psg. Un ostacolo mica da ridere, vista la potenza economica dei francesi e il vincolo di parentela che lega il presidente del Manchester City al proprietario dei parigini. «Il City vuole che acquistiamo Tevez a titolo definitivo - dichiara Adriano Galliani ai microfoni di SkySport 24 -, noi chiediamo il giocatore in prestito e non cambiamo la nostra posizione».
Parole che raffreddano un'operazione che, fino a qualche ora fa, sembrava già fatta. Il Psg ha offerto 30 milioni di euro subito a gennaio, creando scompiglio nella società inglese e mandando a monte i piani dei rossoneri. «Noi abbiamo chiesto il prestito con diritto di riscatto. Il Manchester City ha risposto alla nostra comunicazione e chiede che il prestito venga trasformato in un'acquisizione a titolo definitivo - spiega l'amministratore delegato del Milan -. Con il City i rapporti sono ottimi: la società inglese sa che se il giocatore fa bene, noi lo riscatteremmo».

La concorrenza del Paris Saint Germain - I campioni d'Italia possono far leva sulla volontà del giocatore, fortemente intenzionato a sbarcare a Milano alla corte di Allegri. «Tevez sembra deciso a venire da noi e in genere la volontà del calciatore conta - aggiunge Galliani -: penso che sarà una trattativa lunga, ma in 25 anni ho visto di tutto sul mercato. Farò il possibile e l'impossibile, ma l'operazione è difficilissima».
Il dirigente dei rossoneri rivela inoltre che la concorrenza per l'attaccante dei citizen è agguerrita: «In corsa, oltre a noi e il Paris Saint-Germain, ci sono anche altre società italiane e una squadra inglese». E se non dovesse arrivare Tevez? «Maxi Lopez è senza dubbio un grande giocatore - conclude Galliani -. Ad ogni modo non c'è solo il mercato: nei prossimi 9 giorni ci sono 9 punti palio. Dopo potremmo iniziare a pensare ai trasferimenti».

De Rossi: Mai parlato di Premier League - «L'Inghilterra sarebbe un'esperienza affascinante». Queste le parole di Daniele De Rossi riportate ieri dalla rivista inglese FourFourTwo e puntualmente smentite dal centrocampista stesso questa mattina su Twitter: «Mai rilasciato dichiarazioni al magazine». Solo Roma, dunque, per «Capitan Futuro», che si appresta a giocare contro la Juventus nel posticipo di lunedì nell'inedito ruolo di centrale difensivo: «Darò il massimo, i bianconeri sono in un grande momento e hanno calciatori importanti, ma noi dobbiamo pensare alla nostra partita e chi scenderà in campo dovrà provare a vincere».

Bojan: Pirlo è fortissimo - Anche Bojan, in un'intervista a Sport Mediaset, ha parlato del match contro la squadra di Conte, individuando il pericolo numero uno in Andrea Pirlo: «Mi piace, è fortissimo, tra lui, Xavi e Iniesta non saprei dire che è più forte. Farli giocare insieme sarebbe uno spettacolo - continua l'attaccante, che poi torna sulla sciocca espulsione contro la Fiorentina, che costringerà lo spagnolo a vedere i suoi compagni dalla tribuna -. Prendere la palla con la mano è stato un gesto istintivo, non ho potuto controllarlo. La maglia gettata? La maglia della Roma per me è grande, l'ho buttata via in un attimo di rabbia: ero nervoso perché la partita era andata male e perché avrei saltato la Juventus».
Infine Bojan commenta la sua fase di ambientamento in giallorosso: «Sto benissimo, ho assaggiato la cacio e pepe e impazzisco per la cucina romana. L'unico problema sono le multe. Mi hanno ritirato la patente già due volte...».

Mazzarri: Vietato rilassarsi - «Siamo una squadra particolare: possiamo battere superpotenze, ma a volte abbiamo toppato in situazioni meno importanti. Dobbiamo essere come martelli». Vietato distrarsi: dopo la vittoria con il Villarreal e la storica qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, Walter Mazzarri mette in guardia i suoi giocatori alla vigilia della partita di campionato con il Novara. «Il passaggio del turno ci dà ulteriore autostima - confessa il tecnico dei partenopei -, in campionato ci sono ancora tanti punti e si può recuperare. Se invece molliamo, la classifica può anche peggiorare. Dobbiamo andare in campo per giocare al meglio e fare la nostra partita».