Dinamo-Lione: l'UEFA non apre l'inchiesta
Dubbi di combine dopo l'1-7 a Zagabria. Ma nemmeno l'occhiolino di Vida, difensore della Dinamo, a Gomis, attaccante del Lione, ha convinto il massimo organismo calcistico continentale ad eseguire delle indagini. Mazzarri: «Non merito la squalifica»
GINEVRA - L'Uefa non aprirà alcuna inchiesta sul match tra Dinamo Zagabria e Lione, disputato ieri sera e valevole per l'ultima giornata della fase a gironi di Champions League. Il risultato di 1-7 ha qualificato agli ottavi di finale i transalpini, che per avere la meglio sull'Ajax nella corsa al passaggio del turno doveva vincere con il maggiore scarto possibile.
Un punteggio curioso, che ha sollevato dubbi di combine. Ma nemmeno l'occhiolino di Vida, difensore della Dinamo, a Gomis, attaccante del Lione, ha convinto il massimo organismo calcistico continentale ad eseguire delle indagini. L'Uefa in un comunicato ha precisato di non aver individuato alcun flusso anomalo di giocate: il sistema automatico di rilevazione dei flussi di giocate «non ha registrato movimenti irregolari».
Particolari anomalie non le ha riscontrate nemmeno l'Autorità garante per i giochi on line (Arjel) dopo aver «effettuato verifiche sul mercato francese delle scommesse sportive». Nel frattempo il Lione si difendeva sul proprio sito ufficiale: «Il club approva totalmente l'azione dell'Arjel, lanciata quando un risultato sportivo è considerato come atipico. E deplora che i commenti su questo incredibile exploit non restino sul piano sportivo sia per l'Olympique Lyonnais sia per il calcio francese».
Mazzarri: Non merito la squalifica - «Volevo dare una scossa alla squadra, in un momento in cui la partita languiva: e loro hanno capito».
Walter Mazzarri giustifica così l'espulsione rimediata nella partita di ieri sera contro il Villarreal che ha spalancato ai partenopei le porte degli ottavi di finale in Champions League.
«In occasioni come quella di ieri - dice il tecnico ai microfoni di Sky Sport24 - l'allenatore si deve tirare indietro, i meriti sono tutti dei giocatori. Abbiamo fatto il salto di qualità, l'anno scorso avevamo fatto 7 punti in Europa League, quest'anno 11 in Champions: ora si avverte il rispetto nei nostri confronti».
Il tecnico non pensa ancora alla possibile avversaria del Napoli negli ottavi. «Barcellona o Real? No, dobbiamo pensare al Novara, evitare i cali di tensione - taglia corto Mazzarri -. Col Barcellona non sarebbe una rivincita, lo 0-5 di quest'estate era solo un'amichevole». Mazzarri si sofferma poi sul rapporto con i tifosi partenopei: «C'è un grande feeling con loro, ma anche con la squadra. Quando ieri sono andato a riprendere il pallone di Nilmar - spiega Mazzarri - era una fase in cui il Villarreal allungava i tempi, perdeva minuti, e non volevo ci rilassassimo: i ragazzi hanno capito perfettamente il messaggio. Se si rivedono i filmati, credo di non meritare una squalifica».
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