19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Fa discutere la Sentenza del Tribunale di Napoli

Moggi: La condanna? Non giocavo io ma la Juve

«Ero il direttore generale della Juventus e le schede le comprava la Juventus e non io. Sono sicuro di non aver fatto niente»

ROMA - «So soltanto che contro il Chievo o l'Udinese non giocava Moggi ma la Juventus, io ero il direttore generale della Juventus e le schede le comprava la Juventus e non io. Poi alcune schede sono state eliminate e Angelo Fabiani è stato assolto»: lo ha detto Luciano Moggi in un'intervista a Sky Tg24, all'indomani della sentenza di primo grado del tribunale di Napoli, che, al termine del processo nato dall'inchiesta Calciopoli, ha condannato l'ex dg della Juve, a cinque anni e 4 mesi di reclusione per associazione a delinquere.

«E' stata una sentenza già scritta - ha sottolineato l'ex dirigente sportivo - che non ha tenuto conto de dibattimento fatto per tre anni. Hanno fatto il loro ingresso i testimoni dell'accusa e noi abbiamo rinunciato ai nostri perché ci avevano difeso già loro». E - ha aggiunto Moggi - «trattandosi di una sentenza già scritta era inutile spendere e sforzarsi per portare prove. Siamo al primo round, ci sarà l'appello e io sicuramente non perdo coraggio perché sono sicuro di non aver fatto niente».