23 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Serie A | 10a giornata

Tris del Milan, Napoli ko

Sconfitta la Roma all'Olimpico, rossoneri in testa. Ibrahimovic: Potevamo vincere 5-1. Luis Enrique: C'è mancata determinazione

ROMA - In attesa del derby d'Italia fra Inter e Juventus allo stadio Meazza, il Milan si porta momentaneamente in testa alla classifica della serie A dopo la vittoria per 3-2 all'Olimpico contro la Roma. I rossoneri aprono le marcature al 17' con Ibrahimovic, che incorna il cross da destra dell'ex di turno Aquilani. I giallorossi di Luis Enrique reagiscono prontamente e al 28', su azione di calcio d'angolo, Burdisso si libera della marcatura di Zambrotta e batte Abbiati. La Roma non fa nemmeno in tempo a gioire che torna di nuovo sotto: corner di Robinho e Nesta al 30' incorna il 2-1. Nella ripresa i giallorossi fanno forcing, Abbiati è costretto a grandi interventi e al 78' nuovamente Ibrahimovic fa 3-1, ancora di testa e ancora su perfetto cross di Aquilani. All'88' Bojan accorcia le distanze insaccando la corta respinta del portiere rossonero dopo tiro di Lamela, ma per la Roma non c'è più tempo.

Nell'altro anticipo delle 18 della 10a giornata, il Napoli cade 2-1 a Catania, contro la squadra di Montella che si conferma in grandissima forma. I partenopei vanno subito in vantaggio dopo nemmeno un minuto con Cavani, bravo a deviare di sinistro il cross di Dossena. Dopo l'inizio schock, gli etnei si risollevano trascinati da Gomez e al 25' arriva il pari di Marchese, bravo ad avventarsi sul pallone e a battere De Sanctis in diagonale. Nella ripresa, col Napoli in dieci per l'espulsione di Santana prima dell'intervallo, Bergessio fa 2-1 al 48' con un colpo di testa su cross di Ricchiuti. Con questo successo il Catania raggiunge proprio il Napoli a 14 punti in classifica.

Ibrahimovic: Potevamo vincere 5-1 - «Abbiamo fatto bene - ha dichiarato Ibrahimovic ai microfoni di Sky nel post partita di Roma-Milan - abbiamo colto tre punti fondamentali, giocando una grande gara. Mi dispiace solo che alla fine abbiamo preso il secondo gol, ma la gara era sotto controllo». Il centravanti svedese commenta così il 3-2 con il quale il Milan supera la Roma, nell'insidiosa trasferta dell'Olimpico.
Zlatan Ibrahimovic non nasconde le insidie che questo turno di campionato riservava ai rossoneri: «Giocavamo fuori casa, c'era il rischio, era normale che loro alla fine dovevano attaccare, ma la gara era sotto controllo e potevamo fare anche il 4-1». Il numero 11 milanista preferisce non fare proclami, relativamente al momentaneo (in attesa di Inter -Juventus) primo posto in classifica dei rossoneri: «Siamo solo all'inizio, è una vittoria importante ma mancano tante gare. Se continuiamo così arriveremo primi alla fine».

Luis Enrique: C'è mancata determinazione - «Abbiamo fatto tanti tiri in porta più dell'avversario, ma senza la determinazione che serve in questo tipo di partite. Non ho mai visto la possibilità di vincere questa gara». Questa è la considerazione amara di Luis Enrique al termine della sconfitta della sua Roma, battuta 3-2 dal Milan all'Olimpico.
Il tecnico giallorosso spegne sul nascere le polemiche relative alle sue scelte: «Penso che la mia squadra sia sempre la migliore possibile e continuo a pensarlo. Quando la Roma mi ha ingaggiato l'ha fatto sapendo chi ero e come la pensavo, l'anno scorso non so quante volte ho ripetuto la stessa formazione - puntualizza l'allenatore asturiano - e sarà sempre cosi' anche per il futuro». Il posticipo dell'Olimpico è stata anche l'occasione per il primo incontro tra Luis Enrique e Mauro Tassotti, dopo la famosa gomitata dell'azzurro allo spagnolo ai Mondiali di Usa '94: «La stretta di mano con Tassotti? Abbiamo amici in comune e sapevo che era una brava persona e poi è passato tanto tempo da quel fatto che io neppure mi ricordo».