Lazio: Lotito, i giornalisti sono degli istigatori

ROMA - Claudio Lotito è una furia. Gli attriti tra lui e Reja che in settimana sono stati sbandierati dalla stampa lo hanno fatto arrabbiare non poco . «Fate pace con il cervello - ha dichiarato il presidente della Lazio all'arrivo in Lega rivolgendosi ai giornalisti -. La serenità nella squadra e nella società c'è sempre stata, è da parte vostra che c'è poco equilibrio nel giudizio e nelle valutazioni. Siete voi che avete costruito un fantasma mediatico su ipotesi di dimissioni, su una lista di allenatori in attesa».

«Zarate è un giocatore come gli altri» - Lotito prosegue una requisitoria avviata già ieri sera ai microfoni di Sky al termine di Cesena-Lazio. «L'unico disagio esiste per colpa vostra, perchè continuate a istigare». Stategia mediatica?: «Dieci giorni fa - ha continuato il patron biancoazzurro - mi era stato suggerito che sarebbe successo questo. E' un film già visto, dovete avere più deontologia, dovete fare informazione». Secondo Lotito anche il caso Zarate è stato fortemente strumentalizzato dai media: «Mauro è un giocatore come gli altri. Ha chiesto di andare via e la società lo ha accontentato - ha concluso -. Il resto sono dietrologie che vi inventate voi».

Brocchi e Gonzalez, a rischio la trasferta a Palermo - Dopo il successo di Cesena, la Lazio ha ripreso la preparazione in vista del match contro il Palermo. Il tecnico Edy Reja dovrà fare i conti con gli acciacchi di Brocchi e Gonzalez su tutti. I due sono usciti malconci dal «Manuzzi» e le loro condizioni sono costantemente monitorate: dalla loro presenza infatti dipende il modulo che il tecnico goriziano adotterà con i rosanero. Se i due giocatori non dovessero recuperare Reja dovrebbe tornare al 4-2-3-1, altrimenti confermerebbe il vittorioso 4-1-3-2 di Cesena.

Zamparini: «Agganciare il gruppone» - Maurizio Zamparini è soddisfatto di questo inizio di stagione del suo Palermo che, contro il Cagliari, ha riscattato il ko di Bergamo. «L'Atalanta sta facendo bene perchè ha quello spirito combattivo di quando devi recuperare tanto. Adesso il loro pericolo è che, raggiunto l'obiettivo di agganciarsi al gruppone, si rilascia un tantino. Come è successo ieri al Palermo con il Cagliari - spiega il numero uno rosanero a RadioRadio prima di commentare la corsa scudetto con le favorite in fondo alla classifica -. Chi vince lo scudetto? Chi ha tenacia e continuità di risultati».