28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Calcio | Milan

Gattuso: Gioco ancora due anni e poi smetto

Il centrocampista rossonero a Verissimo: «Penso che meritiamo lo scudetto»

MILANO - Gennaro Gattuso non ha alcuna intenzione di lasciare spazio agli avversari del Milan in questo finale di stagione. «Come finirà il campionato? Io spero che lo vinciamo noi. Siamo da 22, 23 giornate in testa, abbiamo battuto per due volte sia il Napoli che l'Inter, che sono seconde e terze in classifica. Penso che ce lo meritiamo questo scudetto. Ma mancano sei partite, speriamo bene!». Queste le parole del centrocampista rossonero in un'intervista a «Verissimo», che andrà in onda integralmente sabato su Canale 5.

Un Gattuso a tutto campo, anche sul compagno Antonio Cassano, per il quale ha fatto un po' da tutor appena arrivato in squadra: «Lo conoscevo già prima che venisse a giocare nel Milan. E' un bravissimo ragazzo ma quando sbrocca, sbrocca. Diciamo che devi essere bravo a non farlo sbroccare. Quando vedi che gli sta partendo l'embolo, gli stai vicino e lo calmi».

Sul suo possibile addio ai rossoneri, Gattuso non si sbilancia: «Sono quasi al capolinea. Manca poco per appendere le scarpe al chiodo. Ho 33 anni e per il ruolo in cui gioco posso ancora andare avanti due anni ma poi lascerò. Sono orgoglioso di non avere rammarichi, ho fatto tutto quello che volevo fare. In futuro mi piacerebbe allenare i ragazzini».

E sull'ipotesi di tornare in Calabria, una volta tolta la maglia del Milan, Gattuso aggiunge: «Amo molto la mia terra, parlo calabrese per gran parte della giornata e molti dei miei collaboratori sono calabresi. Uno o due mesi all'anno mi piacerebbe stare in Calabria ma in questo momento farei fatica a tornare a vivere stabilmente lì». Lo spogliatoio del Milan è internazionale, su che lingua principalmente si parli tra compagni, «Ringhio» afferma: «Nello spogliatoio la prima lingua che si parla in questo momento è il brasiliano, poi un po' d'inglese ed infine l'italiano, ma -aggiunge- quando mi arrabbio, sentono parlare anche in calabrese e dico frasi del tipo 'te spacco a capa'».