Ranieri: vincere fuori casa per tornare in lotta scudetto

ROMA - Recuperare otto punti al Milan capolista è possibile, ma la Roma deve «cambiare il trend» nelle partite fuori casa a partire dalla trasferta di domani a Cesena. «Non riusciamo a trovare un perchè, la squadra è sempre la stessa: determinata e vogliosa. Vogliamo cambiare questa situazione», ha spiegato il tecnico Claudio Ranieri parlando del mal di trasferta dei giallorossi che in dieci partite lontano dall'Olimpico hanno raccolto solo due vittorie. «Penso anche al fatto che un conto è avere i tifosi al nostro fianco, questa squadra ha bisogno del suo pubblico. Certo la Roma non ha mai vinto a Cesena, 6 pareggi e 2 sconfitte, dobbiamo andare determinati perchè è una gara importante e difficile e vogliamo iniziare bene il girone di ritorno».

La Roma può recuperare sul Milan solo «se cambiamo il trend prendendo punti fuori casa. E' un campionato con alti e bassi da parte di tutti. Dobbiamo lottare anche noi per il rush finale per la vittoria. Ultimo treno scudetto? Dobbiamo fare la nostra gara come abbiamo fatto a Genova con la Samp, che è stata la nostra miglior partita. Mettiamo determinazine e voglia di vincere e poi accettiamo il risultato come abbiamo sempre fatto».

Poi si passa ai temi scottanti come il futuro del tecnico: «Potevo andare via giugno e non l'ho fatto, per me la Roma è tutto e lo sarà finchè starò qui, sono molto sereno e determinato». Ranieri nega l'esistenza di un caso Pizarro, rientrato a Roma dopo aver prolungato il suo soggiorno in Cile per curarsi: «E' sereno e determinato, ha questo problema da 3-4 anni e si è voluto far controllare in Cile. Speriamo continui a migliorare perchè è un giocatore importante». Sul caso dell'ingresso di Totti in campo a Genova nei ultimi 4 minuti, il tecnico ribadisce: «Lo rifarei anche domani. Non è stata mancanza di rispetto ma un attestato di grande stima in un campione che poteva cambiare la partita con una giocata. Grande considerazione per il mio capitano. Dopo abbiamo parlato riso e scherzato e ci siamo allenati».