Ombra corruzione sui Mondiali 2018
Reportage del «Sunday Times». Due funzionari mettono in vendita il voto
LONDRA - La Fifa ha avviato un'indagine relativa alla presunta corruttibilità di due funzionari nel quadro del voto per l'assegnazione dei Mondiali del 2018. La Bbc riferisce che la Federcalcio internazionale ha iniziato a raccogliere informazioni sulla base di un reportage pubblicato oggi dal Sunday Times in merito alle richieste di denaro avanzate in cambio del voto dal presidente della federazione dell'Africa occidentale, Amos Adamu, e dal presidente della confederazione dell'Oceania, Reynald Temarii.
L'edizione domenicale del quotidiano londinese riferisce che i due alti funzionari, avvicinati da reporter spacciatisi per emissari di un consorzio di investitori legato alla candidatura statunitense, avrebbero domandato denaro per costruire strutture sportive. Adamu - membro dell'esecutivo Fifa - in particolare avrebbe domandato 800mila dollari per quattro campi da calcio in erba artificiale in Nigeria, mentre Temarii avrebbe messo in vendita il suo voto per finanziare un'accademia sportiva.
- 08/07/2018 I Mondiali si giocano anche a tavola: l'Italia fuori dai giochi anche in cucina? I Paesi con un'alimentazione sostenibile
- 16/11/2017 La disfatta dell'Italia pallonara vista dalla Russia, tra burla e incredulità. Tanto da noi nessuno si dimette mai
- 17/10/2017 Playoff Mondiali 2018: c'è la Svezia per l’Italia
- 12/04/2017 Milan: battaglia federale per accaparrarsi Romagnoli