23 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Calcio | Inter

Moratti: a Cassano non abbiamo ancora pensato

Il Presidente nerazzurro è fiducioso: «Benitez saprà superare i paragoni con il passato»

MILANO - Antonio Cassano in passato è stato un obiettivo dell'Inter, ma al momento l'attaccante della Sampdoria non rientra tra gli obiettivi futuri del club nerazzurro. Lo ha assicurato oggi il presidente dell'Inter, Massimo Moratti. «Per prima cosa bisogna dire che la Sampdoria è una grande squadra e poi non bisogna dimenticare che Cassano è sempre stato un bravo ragazzo», ha detto Moratti, «poteva avere dei momenti 'no' oppure delle reazioni sbagliate, ma è sempre stato un bravo ragazzo e con la maturità stanno venendo fuori tutte le sue belle cose. Sono convinto che farà sempre meglio e questo è ottimo per la nazionale. Per quanto riguarda l'Inter, non ci abbiamo ancora fatto un pensiero». Ma Cassano, realmente, non è mai stato vicino all'Inter? «C'è stato un momento quando allenava Mancini: se ne parlava, ma niente più che parlarne», ha spiegato Moratti.

La prossima settimana l'Inter tornerà a giocare la Champions League da campione in carica. «Fa un bell'effetto. E' una buona sensazione», ha amesso Moratti, «molto bello, una grossa responsabilità, ma non deve bloccare nessuno, perché è una normale responsabilità per calciatori di questo livello. Sarà bello e sarà difficile perché abbiamo un primo girone molto impegnativo, non certo facilitato dal fatto che siamo campioni in carica». Una settimana dopo la chiusura del calciomercato, quali sono le considerazioni a freddo? «Non sono pessimista e non lo sono neppure i tifosi. Se ho fatto determinate scelte le ho fatte perché sono convinto che la squadra possa rendere così, che non è una squadra vecchia perché ha vinto due mesi fa e non dieci anni fa, quindi possiamo avere le giuste speranze per fare bene, poi come sempre dipende molto dalla psicologia e dipende molto dai cambiamenti, perché qualche cambiamento lo abbiamo fatto. Come avevo detto all'inizio, quest'anno ci siamo concentrati sui giovani e abbiamo preso quelli che abbiamo giudicato i migliori, qualcuno è già arrivato, magari qualcuno arriverà nel corso della stagione o a fine anno. Nel calcio non si sa mai prima se hai fatto la cosa giusta, certamente ho fatto quello che consideravo fosse il meglio per l'Inter: comprare per comprare non mi sembrava proprio il caso».

Parlando del nuovo tecnico nerazzurro Rafa Benitez, Moratti ha fatto intendere di non voler mettere pressione all'allenatore spagnolo. «Ma quali cento giorni... qui c'è da portare avanti un anno intero, da portarlo avanti bene. Credo che Benitez abbia il buon senso, l'intelligenza e la calma per farlo bene», ha detto, «poi, come sempre, dipenderà da noi e anche dai tifosi, ma sinceramente penso che i tifosi lo abbiano capito e certamente lo aiuteranno». I tifosi dovrebbero quindi vitare paragoni con il passato per aiutare Benitez? «Ai tifosi non si può ordinare nulla. Questa è la realtà. Qualcuno potrà fare dei paragoni con il passato, ma sono convinto che Benitez saprà superare anche quelli».