3 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Sicurezza negli stadi

Sampadoria-Lazio, solo qualche slogan «contro»

Gli ultrà espongono striscioni in curva contro la tessera del tifoso

GENOVA - Si è conclusa senza incidenti allo stadio Luigi Ferraris di Genova Sampdoria-Lazio, una delle partite definite «a rischio» della prima giornata di campionato, conclusa con la vittoria della squadra di casa per 2-0. L'Osservatorio per la sicurezza aveva infatti limitato la vendita libera di biglietti ai residenti in Liguria, impedendo di assistere all'incontro ai tifosi biancocelesti che non avevano sottoscritto la «tessera del tifoso».
Proprio a causa di questo provvedimento, adottato per evitare che si ripetessero i tafferugli tra opposte tifoserie che avevano caratterizzato il pre partita della stagione scorsa, a raggiungere il capoluogo ligure sono state soltanto poche decine di sostenitori laziali ed il settore ospiti è rimasto praticamente vuoto.

AFFLUSSO REGOLARE - Nonostante l'istituzione di varchi di filtraggio ed ingresso differenziati per abbonati e sostenitori che avevano acquistato il biglietto per la singola gara, l'accesso ed il deflusso degli spettatori è stato regolare.
In aperto dissenso verso la maggior parte dei tifosi della gradinata sud (la curva dei tifosi della Sampdoria ndr), che ha deciso di rinnovare l'abbonamento sottoscrivendo la tessera del tifoso, alcune centinaia di ultrà blucerchiati hanno assistito alla gara nella gradinata opposta, esponendo lo striscione «tifosi non tesserati» e scandendo slogan contro le restrizioni imposte dal ministero dell'Interno. Ad aderire alla protesta contro la «tessera del tifoso», circa 2000 ex abbonati sampdoriani, a cui la società di Corte Lambruschini ha dato la possibilità di acquistare i tagliandi per ogni singolo incontro in prelazione, a meno di decisioni contrarie da parte dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.