L'Inter di Benitez: novità ma nessun stravolgimento

PHILADELPHIA - L'Inter targata Rafa Benitez non sarà molto diversa dalla quella vincete di Josè Mourinho. Il nuovo tecnico dei nerazzurri ha presentato le sue idee ieri a Philadelphia alla vigilia del match di Baltimora contro il Manchester City, in programma nella notte italiana. «Potremo apportare alcune novità alla squadra, ma non troppe perchè questo è un gruppo che ha vinto quasi tutto e se noi potremo fare le stesse cose, ci proveremo», ha detto il tecnico spagnolo. «Quando si inizia un ritiro estivo, ci si allena tanto, duramente ed è normale essere un po' stanchi.

IL MATCH CON IL CITY - Domani, la prima partita sarà un test non facile: giocheremo contro il Manchester City, una squadra con la nostra stessa mentalità, ma più avanti di noi perché ha già giocato due amichevoli. Come ha detto poco fa Zanetti, la mia idea sarà quella di cambiare poco dell'Inter, un po' la mentalità per esercitare un pressing un po' più alto, se potremo, ma non sarà facile perchè quella in programma domani sarà la prima partita: tanti giocatori sono arrivati più tardi, non abbiamo avuto tanto tempo per allenarci tutti insieme, ma faremo del nostro meglio».
Benitez ha ereditato una squadra che ha vinto tutto, questo potrebbe essere una sfida in più: «Sarà una sfida per me e lo sarà per i calciatori. La cosa più importante sono loro, loro hanno vinto tanto e vogliono vincere di più. Se sarà questa la mentalità che avremo, potremo fare qualcosa di importante».
Lo spagnolo non parla dei singoli ma della «mentalità del gruppo che è la cosa più importante. Parlare della maggiore o minore qualità di ogni singolo giocatore non credo sarebbe giusto per tutti gli altri. Ciò che conta è parlare della voglia di vincere che hanno i giocatori».

BALOTELLI E MAICON - Benitez non sembra preoccupato della situazione di Mario Balotelli e Maicon: «Balotelli è alle prese con un infortunio. A volte prova a lavorare con il gruppo, ma per lo più lavora con i fisioterapisti. Dobbiamo aspettare e se si potrà allenare lo farà. Noi non controlliamo il mercato. Con Maicon ho parlato, lui è qui per lavorare e non ha nessuna notizia. Credo che per loro sia importante concentrarsi sul lavoro, fuori di qui parleranno i loro procuratori o nessuno parlerà, ma per noi e per loro è importante l'allenamento».
Lo spagnolo sembra rassegnato a perdere entrambi i giocatori: «Stiamo parlando di due giocatori di qualità che per un allenatore è buono avere a disposizione, ma non possiamo controllare tutto. Per questo è meglio aspettare e vedere come andrà avanti la situazione».